
Le tre sculture di Elio Morri dedicate alla conquista della libertà
Notizia pubblicata il 21 marzo 2011
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Passeggiando nel parco Cervi di Rimini, si possono ammirare le tre grandi opere di Elio Morri che simboleggiano la riconquista della Libertà. Queste sculture astratte possono sembrare molto o ‘troppo’ essenziali, ma un’attenta osservazione rivela i dettagli che sono frutto di un grande lavoro di ricerca.
Lo scultore ha utilizzato un linguaggio informale per rappresentare la Resistenza che nasce da un rielaborazione di geometrie essenziali collegate alla realtà. Morri si è ispirato ad uno dei padri dell’arte del ‘900, Paul Cézanne, che rappresentò su tela per la prima volta la natura, attraverso forme geometriche come il cerchio, la sfera e il cono.
Il monumento alla Resistenza di Morri è composto da tre possenti sculture che rappresentano la riconquista della libertà e il costo della vita. La prima simboleggia il martirio con il caduto. Il suo corpo morente è riversato sul terreno e non ha né testa, né mani, né piedi. Il secondo simboleggia la riscossa con il ferito che non ha intenzione di arrendersi, raffigurato con un braccio alzato. Il terzo rappresenta la liberazione con la Vittoria, robusta e alta, formata da forme primordiali saldate tra di loro. Le tre sculture sono liscie ma in alcuni punti le superfici sono segnate da un modellato scabro ed in altre, da forme geometriche sinuose che per essere capite e ammirate sotto punti luce diversi, devono essere guardate a 360°.