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Quella generazione stancapassata dal boom economicoall'ipermodernità 

Notizia pubblicata il 03 marzo 2008



Categoria notizia : Cultura


L'ultima novità  é la Stracona (spossatezza). Il titolo non deve trarre in inganno: non é una semplice sciarada comica sull'astuzia umana. àˆ proprio un dramma del e sul disagio esistenziale dell'uomo contemporaneo che, in qualche modo, ha smarrito il senso della comunicazione anche con se stesso.

L'eclettica attrice e regista Elena Bucci (premio Ubu 2007) e Giovanni Nadiani sul palco ne saranno gli interpreti e i personaggi indiscussi, con il jazz poliedrico dei Faxtet, questa sera e domani alle 21 al Teatro Bonci di Cesena.

Nadiani, che cos'é questa "spossatezza"?«Al centro di questa piéce in musica vi é la crisi esistenziale, lo "spaesamento" di un uomo di mezza età , metafora di una generazione figlia del boom economico degli anni Sessanta che si é trovata in pochi decenni scaraventata nell'ipermodernità  quasi senza accorgersene, travolta dalla propria trasformazione, senza opporre resistenza, anzi divenendone incoscientemente il vero moto propulsore, obliando quando non rinnegando apertamente tutti i segni (a partire da quello linguistico) da cui proveniva e di cui, nonostante tutto, é ancora impregnata».

Allora il mito dell'iron man (l'uomo di ferro), non é più la grande illusione della ipermodernità  tanto decantata?«Tale "moto", simboleggiato dallo sport – elemento importante sotto diversi punti di vista per milioni di persone, ma raramente oggetto di attenzione letteraria e teatrale –, improvvisamente viene a mancare al protagonista (triathleta e, soprattutto, ciclista di valore), che si ritrova per contrappasso nella più assoluta stasi, nell'impossibilità  di alzarsi dal letto, di sfuggire a una stanchezza primordiale».

Insomma anche la lingua madre rischia di diventare un fantasma trasformato in una allegorica colonna sonora?«In questa sorta di dormiveglia la lingua "sconfitta" del profondo (il dialetto), sempre rimossa a favore dei lustrini della modernità  siano essi in italiano o in anglobo (lo pseudo inglese globalizzato), riaffiora ibridata di presente. Il personaggio di Stracona viene visitato dai suoi fantasmi, dal passato e dalla quotidianità , dalle ossessioni e dalle omissioni; fantasmi che a loro volta parlano i linguaggi della contemporaneità , infarciti di miti, slogan e suoni, di cui la musica di un jazz-blues funky e metropolitano viene a costituirsi come allegorica colonna sonora».

(photo by http://www.flickr.com/photos/saradipezza)