ecomondo a rimini
Notizia pubblicata il 05 novembre 2008
Categoria notizia : Turismo
Il Sud oltre l' emergenza:cosa è stato fatto, cosa resta da fare, le occasioni sprecate e le prospettive per il futuro. È l' emergenza rifiuti al Sud, in Campania ma non solo, il tema con cui si apre Ecomondo, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia, da oggi all' 8 novembre a Rimini.
«Nell' ultimo anno i risultati del recupero di imballaggi sono migliorati - spiega Piero Perron, presidente di Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, che in collaborazione con gli enti locali si occupa di recupero e riciclo dei rifiuti - nel 2007 su 12 milioni di imballaggi immessi al consumo ne abbiamo recuperato il 67 per cento, di cui il 57 va al riciclo e il restante 10 per cento al recupero energetico.
Prima che esistesse Conai due terzi degli imballaggi finivano in discarica:oggi solo un terzo».
Come eliminare anche questi rifiuti che non vengono recuperati? «Il problema è al Sud: Campania, Lazio, Calabria, Sicilia. Qui l' unica eccezione è la Sardegna. Ma non mancano casi di città virtuose anche nel meridione: prima tra tutte, Salerno dove la raccolta differenziata è partita bene».
Nelle regioni in ritardo, infatti, Conai due anni fa ha avviato il piano Sud. Per decidere insieme alle istituzioni, comuni e regioni, gli assi di intervento e avviare progetti territoriali ad hoc. «Ci vorrà ancora qualche anno per sanare il gap col nord Italia, dove la regione più virtuosa resta il Trentino Alto Adige. Altro caso da prendere a esempio è Caserta, dove la raccolta differenziata sta partendo proprio in questi giorni, mentre a rischio sono Lazio e Sicilia, che hanno le discariche sature».
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