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Lo sguardo di Riondino su don Chisciotte

Notizia pubblicata il 12 agosto 2009



Categoria notizia : Spettacoli


ATTESO appuntamento, questa sera alle 21, in piazza della Vittoria a Sestola. Nell’ambito della rassegna ‘Echi musicali’, andrà in scena David Riondino, che proporrà la lettura di brani tratti dal ‘Don Chisciotte’, celebre romanzo dello scrittore spagnolo Miguel de Cervantes, vissuto tra ‘500 e ‘600.

SI TRATTA di uno spettacolo estremamente gradevole, nel corso del quale Riondino, accompagnato dal bravissimo chitarrista modenese Andrea Candeli, compone un percorso ironico, profondo, la cui chiave di lettura è l’elogio della follia.

Quella follia che è sempre presente nella nostra creatività e che ci permette, come don Chisciotte, di sopravvivere ad un’esistenza a volte banale e mai priva di avversità. Incompreso nella sua caparbia volontà di essere protagonista, insieme alla sua fantasia, di un’avventura senza eguali, don Chisciotte si rivela personaggio di grande attualità, il ‘cavaliere senza macchia e senza paura’ che lotta contro l’ingiustizia, che affronta le più incredibili e improbabili avventure in nome di ideali nobili e puri e che non si arrende mai, neppure di fronte alle evidenze, perché sa che arrendersi alla mediocre realtà significa morire. E, infatti, don Chisciotte morirà proprio quando perderà, insieme all’amore, la sua capacità di leggere in modo fantastico l’esistenza.
RIONDINO, nel presentare don Chisciotte, cercherà di metterne in risalto proprio la capacità creativa, che è volontà di fuga da una dimensione capace di uccidere, se non affrontata con ironia. La stessa ironia presente nei versi di Ernesto Ragazzoni, poeta e giornalista vissuto tra ‘800 e ‘900 molto caro a Riondino. Egli fu capace di alternare la traduzione di poemi di Poe alla composizione di comiche filastrocche in rima su temi assolutamente paradossali.

foto by http://www.flickr.com/photos/amicigranparadiso/