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Cervia pensa al ‘Dry Storage’
Notizia pubblicata il 26 novembre 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Questa sera alle ore 20 presso il Circolo nautico Cervese, si terrà un convegno che affronterà il problema della carenza continua di posti barca che potrebbe essere risolta con il ‘Dry Storage’ o soluzione ‘a secco’ con una pianificazione della portualità turistica a basso impatto ambientale.
Pietro Pizzardi, presidente di Sistema Walcon e Fabio Casamassima, dirigente regionale, responsabile per l’Azienda Regionale per la Navigazione Interna, saranno i relatori della serata, parteciperà anche l’assessore Luca Coffari. Claudio Casadio, vice presidente della Provincia di Ragenna, ha dichiarato: “L’offerta turistica va affinata continuamente e il segmento del turismo nautico valorizzato perché rappresenta un gate al territorio, ricco di opportunità ancora inespresse, ottimo anche aprire una riflessione, a livello associazionistico e imprenditoriale, per trovare una soluzione insieme alle amministrazioni”.
L’utenza cervese si concentra su piccola nautica, costituita da barche non superiori agli 8 metri, l’idea di ormeggio ‘asciutto’ con un muletto di tripo movimentazione containers che sostituirebbe la classica gru, potrebbe essere la soluzione migliore per dare respiro alla cantieristica italiana, limitando l’impatto ambientale in mare causato dalle opere di difesa a mare, dalle costruzioni portuali e dalla manutenzione delle imbarcazioni in acqua.
Questo tipo di parcheggio per barche è già stato adottato dalla Francia e Stati Uniti ed è sempre più diffuso.