Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Ciak, Predappio fra storia e cronaca. Il documentario sulla città del duce nella rassegna di domani al ‘Saffi’

Notizia pubblicata il 03 maggio 2009



Categoria notizia : Cultura


LA TRAGEDIA dei manicomi, l’eredità fascista di Predappio, la storia di un artigiano-artista unico nel suo genere. Tre storie passate attraverso l’obiettivo di registi che ne hanno tratto documentari, di quelli che la tv propone ormai a notte fonda.

Questo il menù forlivese di “Doc in Tour 2009”, rassegna che si svolge in 26 città dell’Emilia-Romagna, col duplice scopo di promuovere la forma documentario nei cinema e di valorizzare il ruolo delle sale d’essai.

A Forlì l’appuntamento è domani alle 20,30 al cinema Saffi (viale dell’Appennino 480, tel.0543.84070). Le tre pellicole saranno presentate da Michelangelo Pasini, sarà presente anche Giorgio Frassineti, candidato sindaco Pd a Predappio e attuale assessore alla cultura.
SI COMINCIA con “Code di lucertola”, di Valentina Giovanardi. L’autrice ha preso spunto dalla vicenda di sua nonna, che fu internata nel manicomio di Imola, per intraprendere un viaggio trent’anni dopo l’approvazione della legge Basaglia, che chiuse gli “ospedali dei matti”. «Le istituzioni che li hanno sostituiti è qualcos’altro o solo il maquillage della vecchia formula?», è la domanda da cui è partita la regista.
IL SECONDO domentario ci porta al ruolo di Predappio nell’immaginario odierno. “Predappio in luce”, di Marco Bertozzi, parte da una semplice domanda: «Perché la città del duce è ancora oggetto di visite nostalgiche e di rituali altrove impensabili?». Il film presenta uno spaccato del luogo natale di Mussolini all’epoca della sua fondazione, ma al tempo stesso dedica ampio spazio ai raduni dei nuovi fascisti, alle loro mitologie e al sistema dei media a partire dai cinegiornali Luce.

Altre atmosfere in “Sergov”, di Danilo Carracciolo e Roberto Montanari , incentrato sulla figura di Sergio Govoni, autodefinitosi artigiano e non artista, esempio inedito di pittura intarsiata. L’uomo racconta la sua storia a partire dalla prigionia in Germania, fino al coronamento del suo sogno: donare le oltre 150 opere, che non ha mai voluto vendere, ai bambini di Bologna.

Il biglietto di ingresso costa 5 euro. Altre informazioni in www.docintour.eu. La serata è in collaborazione con Cultura Progetto.

http://www.flickr.com/photos/lucanonato