Ravenna Gli operatori: ‘Crollati gli incassi a Marina’.'Troppi divieti hanno allontanato i turisti'
Notizia pubblicata il 21 maggio 2009
Categoria notizia : Turismo
«MARINA di Ravenna rischia di morire perché si sta spacciando la mancanza di turismo per tranquillità e ordine». A sostenerlo è un gruppo di operatori che l’altro ieri si sono incontrati per discutere della situazione della località balneare. «Soprattutto — si legge nella nota — dopo che gli ultimi week-end si sono conclusi ben al di sotto delle aspettative».
All’incontro erano presenti Sergio Bernabini del Minigolf (circa 15 anni di attività); Bruno Biondi, del Ristorante La Caveja (30 anni di attività); Fabio Paladini del Bar Turismo (40 anni di attività); Alessandro Pasini e Daniela Toschi del Ristorante Rivaverde (in gestione da quest’anno); Nadia Ricci Maccarini del Chiosco dei cocomeri (oltre 40 anni di attività). «A Marina di Ravenna — hanno detto — si è tornati alla tranquillità perché non c’è effettivamente più turismo e l’economia si è bloccata». Un ristoratore ha assicurato di «aver registrato incassi maggiori in un week-end di pioggia del maggio 2008 rispetto agli ultimi week-end di bel tempo del 2009».
Gli operatori sono convinti che incentivare l’economia non significhi ignorare le regole o promuovere lo sballo, sono allarmati, soprattutto perché in un momento di forte crisi, non sembra proprio il caso di «sabotare il turismo». Si è discusso anche di divieto di feste la domenica, «che ha portato a concentrare tutto in un solo giorno», «facendo aumentare il tasso di turismo ‘mordi e fuggi’». Gli operatori infine hanno spiegato che non ci può essere turismo senza possibilità di divertimento e senza giovani: «Il ‘Progetto Marina’ non può essere sviluppato a colpi di campagne denigratorie e di ordinanze capaci solo di vietare».
Sulla questione è tornato anche il presidente della Pro loco di Punta Marina, Roberto Fiocchi: «la Duna degli Orsi porta un considerevole indotto alla località», ha detto, precisando però che «sarebbe scorretto e offensivo» verso gli altri operatori «affermare che tolta l’attività di un solo bagno, si metta in gionocchio il turismo del litorale ravennate». D’altra parte Alberto Trombini, capogruppo Pdl della Circoscrizione del Mare, si augura che «vengano superate le incomprensioni» tra la Duna e il sindaco affinché lo stabilimento riapra al più presto.
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