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I titolari delle 200 più celebri discoteche a Riccione lanciano la marcia su Roma per cambiare la musica

Notizia pubblicata il 07 ottobre 2007



Categoria notizia : Fatti Curiosi


"ANDREMO tutti in piazza a Roma, per sfilare e sensibilizzare la gente contro l'inadeguatezza di questa legge".

Parte da Riccione la rivolta delle discoteche contro il provvedimento varato dal governo Prodi, che vieta la vendita di alcolici dopo le 2 nei locali notturni che fanno intrattenimento.

Convocata all'ultimo minuto dai titolari dei locali di Riccione e Misano, alla riunione di ieri al Palaterme riccionese alla fine hanno preso parte i 200 titolari di altrettante disco in tutta Italia, provenienti da Milano e Roma, da Bergamo e Napoli, Veneto e Toscana, Marche e da tutta l'Emilia Romagna.

Presenti i gestori dei più bei locali italiani, compresi il Pineta, il Tocqueville di Milano, la Capannina di Forte dei Marmi, e tutti i club più alla moda di Roma e del nord, coordinati da Gianluca Tantini (titolare del Pascià  e dell'Echoes) in un'assemblea che s'é rivelata a dir poco infuocata e blindata.

Nè i giornalisti nè i fotografi infatti sono stati fatti entrare nella sala, e solo alle 20, dopo 4 ore di riunione, i 200 'discotecari' hanno annunciato la loro decisione. " Il 24 ottobre sfileremo a Roma per protestare contro l''inadeguatezza della nuova legge.

 Una legge che riduce l'abuso di alcol, ma che non risolve affatto il problema della prevenzione, del numero delle pattuglie stradali e dei controlli, in forte minoranza in Italia rispetto ad altri paesi europei".

 Massimo sostegno, almeno a parole, da parte dei 200 "alle associazioni di Confcommercio, Silb, Confindustria e Assointrattenimento".

A preparare la manifestazione di protesta del 24 sarà  il comitato formato dai 5 gestori eletti ieri al convegno. Tra questi anche il riminese Davide Maltoni, socio dei fratelli Buffagni alla Villa delle Rose di Misano.

foto by Feuillu