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Discoteche chiuse per ferie la notte si sposta in spiaggia

Notizia pubblicata il 14 luglio 2003



Categoria notizia : Turismo


RIMINI - Cominciano a popolarsi al tramonto. E si svuotano all' alba, dopo la colazione servita sulla brandina. Sono le spiagge i nuovi templi dell' estate. Lunghe ramblas di sabbia che animano la movida romagnola che ha definitivamente decretato lo spostamento delle tribù notturne in riva al mare.

Tanto che quest' anno per la prima volta una delle discoteche più grandi di Rimini, il Paradiso, ha chiuso i battenti: inutile rimanere aperti se la dance si trasferisce in riva al mare. E anche le discoteche sulle colline riescono a stento a riempire i vuoti. Una volta succedeva soltanto nelle grandi città, mai nelle località turistiche come Rimini. I locali on the beach hanno soppiantato le discoteche, ormai in una crisi irreversibile. Ai tavolini riparati sotto gazebo di paglia o in legno si accomoda quello che una volta si chiamava il popolo della notte. Un esercito di giovani che fa iniziare con l' aperitivo la maratona che finisce al sorgere del sole. è lì, sull' arenile, che furoreggiano balli, cocktail party, happy e after hour, cene a lume di candela, buffet etnici, feste a tema. Si danza e si chiacchiera, si beve e si tirano le ore piccole. Tutto in spiaggia, magari solo spostandosi da un bagno all' altro. è finita un' epoca. La rivincita del mare sulla collina, meta del divertimento notturno segnato dai locali che per anni hanno dettato mode e tendenze. La spiaggia era una zona di confine, deserta di notte. Ora è invece il nuovo cult. Non c' è bagno che non promuova una festa o non richiami i clienti con decibel sparati o musica lounge. Si sono pure unite alcune zone insieme per riappropriarsi di uno scenario più capiente per accogliere i nottambuli a piedi nudi e bermuda. Il Torquoise di Rimini, che ha inaugurato quest' anno la formula notturna, pur in mezzo a polemiche e veti ambientali, si è esteso su tre bagni per animare le serate con possibilità di fare ginnastica e massaggi ayurvedici. A Viserba, piccola fetta balneare a due passi da Rimini, l' accorpamento degli stabilimenti ha privilegiato la zona dedicata agli sport, pur non rinunciando alla pedana per far ballare teen ager e famiglie. Riccione ha puntato invece sulla cena, con locali come l' Hot Lounge che prepara tavoli sofisticati con piatti etnici serviti con musica di sottofondo in tema. Sul versante ravennate, con la più popolare Marina di Ravenna e la più mondana Milano Marittima, la spiaggia notturna è ormai una realtà consolidata. Dove si comincia a ballare alle 18 e si finisce con il cappuccino e la brioche alle 6 di mattina, lasciando il posto alle mamme che arrivano al mare con il bebè nel passeggino. Non servono nemmeno le ordinanze che stoppano i balli all' una di notte (o alle due a Riccione, con conseguente protesta dei vicini penalizzati) a fermare la febbre festaiola in riva al mare. Anche con i decibel abbassati si continua a danzare oppure a sorseggiare un mohito, seduti sui tappetoni e sui lettini o dondolando sulle amache appese fra una palma e l' altra. Anche l' arredo è cambiato in linea con la nuova vocazione notturna. Tavolini e sedie in vimini sostituiscono le sorpassate panche da osteria, le consolle dei deejay occupano i banconi del bar, brandine a due piazze ospitano coppie in cerca di intimità, tende capienti sono a disposizione di gruppi numerosi e rumorosi.

photo by:http://www.flickr.com/photos/ziowoody/