NASCE ' CACCA' LA PRIMA DISCOTECA PER PICCOLISSIMI
Notizia pubblicata il 03 giugno 1994
Categoria notizia : Turismo
RIMINI - Fiabidance? New York Disco? Rangers Club? Macché. Meglio "cacca". Loro, gli under 10, vogliono che la discoteca per piccoli si chiami così. Un nome che ben si adatta alla trasgressione degli sballati in erba. E di fronte al responso dei clienti delle notti ballerine all' acqua e sapone i consulenti di Fiabilandia non hanno potuto dire di no. La discoteca del parco giochi più famoso della Riviera si intitolerà proprio "Cacca Disco".
Una sorta di "Cocoricò" in miniatura aperto solo ai bimbi che lì, su quella pista di cinquanta metri di diametro impareranno a ballare con tanto di maestri di danza. Si sono divertiti un mondo, i pargoli, a scegliere il nome del loro ritrovo dove cercheranno di imitare i grandi in volteggi e passi ritmati. A Fiabilandia vogliono che i bambini siano i protagonisti in tutto. Anche nel decidere gli slogan dei giochi che li vedono attori nella lunga estate delle vacanze al mare. E così invece di ingaggiare maestri del marketing o della comunicazione hanno lasciato proprio a bambini piccolissimi la possibilità di puntare il ditino sul nome più azzeccato per il loro tempio delle giravolte ballerine. Otto erano i titoli segnati sulla lavagna. Merlino Club, Babydance, Rangers Club, New York Disco, Barbie Club, Jurassic Park, Disco Alladin, Indian Club. "Cacca" è stato inserito all' ultimo momento, su suggerimento scherzoso di uno degli educatori. Fantasia e creatività Giulia, 7 anni, una trecciona bionda su un viso paffuto, sta ad ascoltare le varie proposte che legge la ragazza scelta come animatrice del parco. All' inizio è seria, presa nel suo ruolo di baby consulente. Quando però viene pronunciata la parola "cacca" scoppia una risata. Le vanno dietro Tommaso, 10 anni, Caterina di 5, e Matteo di 6. I "grandi" hanno capito di aver colpito nel segno. "Cacca" è il nome giusto. "Ho visto che erano felicissimi di poter pronunciare la parola senza problemi - spiega Tiziana Cippelletti, la direttrice di Fiabilandia - Forse questa è la loro forma di trasgressione". Un bel risultato per un parco giochi che si vanta di non trattare i bambini come oggetto di consumo, ma come soggetti di fantasia e creatività. La "disco cacca" è la conquista del mondo dei piccoli. Una rivolta contro gli adulti che pensano di dover sempre insegnare il giusto verbo. "Ci siamo dovuti ricredere anche noi - prosegue la direttrice - pensavamo che anche i bambini volessero essere trattati da adulti e per questo c' eravamo scervellati per scegliere nomi che facessero il verso a discoteche famose, orecchiate anche dai più piccoli. Solo all' ultimo abbiamo inserito il nome ' cacca' senza renderci conto che poteva essere quello giusto". Anche i pedagogisti hanno approvato la scelta. "Cacca è una parola di unione e disobbedienza - spiegano gli esperti del Centro di pedagogia di Bologna - i bambini si riconoscono e nello stesso tempo l' avvertono come una cosa che li riconduce immediatamente al rimprovero dei genitori". Una festa lunga 36 ore "Cacca" dunque sarà un tam tam che si rincorre nella stagione estiva dei giochi. Depliant, pubblicità, manifesti riporteranno a lettere cubitali la parola proibita nell' immaginario del bebè. Accanto al Brucamela e a Mago Merlino campeggeranno le megascritte che portano alla discoteca più "sporca" della riviera. Una "Mecca per "travoltini" minorenni che, dal 18 luglio, aprirà le porte a tutti gli ospiti della Fiat delle vacanze. Ma per lanciare la nuova moda "cacca disco" avrà un' anteprima speciale anche all' interno di "Gradisca", la festa più lunga del mondo che il 19 giugno terrà banco sulla spiaggia di Rimini. Una kermesse di 36 ore dove i bambini si troveranno gomito a gomito con gli sballati di un anti-rave party che, nel bagno accanto, impazzerà al ritmo della musica da sogno di Gianni Parrini. Ad ognuno dunque la sua trasgressione. E' in questa pazza fiera di benvenuto all' estate che la discoteca under 12 di fiabilandia verrà presentata in uno spicchio di sabbia che, solo per una notte, evocherà il nome amato-odiato dalla generazione dei lilliput. Così in questa Rimini di paradossi e tendenze si potranno vedere eleganti signore over 50 in abiti da the sfilare a due passi dalla "disco cacca". E saranno poi quegli stessi bambini che hanno segnato la loro rivoluzione verbale nel mondo dei grandi a precipitarsi sul pacchetto più succulento preparato dai vari comitati turistici del lungomare. "Speriamo però che non vogliano chiamare i nostri piatti con lo stesso nome che hanno scelto per la discoteca", ride Riccardo Fabbri, dell' Onu (One nation underground), uno degli organizzatori del party in riva all' Adriatico. Ce la metteranno tutta bagnini e manager della vacanza a far funzionare la festa da Guinness dei primati. Sempreché i rivoluzionari della "disco cacca" non ci mettano le mani per guastare la torta.