Ponte di Tiberio. L'invaso inghiotti-soldi. Renzi: finalmente chiude il cantiere durato trent'anni
Notizia pubblicata il 07 settembre 2008
Categoria notizia : Fatti Curiosi
«PONTE DI TIBERIO: c'é da chiudere un cantiere che dura da trent'anni!». L'attacco di Gioenzo Renzi, consigliere comunale di An fa seguito all'annuncio, da parte del Comune, di corposi lavori di sistemazione idraulica dell'invaso del ponte romanico nonchè sistemazione delle adiacenze, e abbassamento al sedime originario della via Bastioni Settentrionali.
«Finalmente si smantella la diga del ponte - afferma Renzi -. Ci sono voluti nove anni per dar seguito al dispositivo della nostra mozione, approvata l'11 novembre 1999 dal consiglio comunale». Nel testo si riteneva «logico e conveniente lo smantellamento della soglia mobile in ferro che ostacola la circolazione delle acque con grave impatto igienico-sanitario; di particolare interesse rinaturalizzare questa area di pregio con il ripristino dello scorrimento naturale e continuo di acque dolci per ridare vita al Parco, al ponte e al porto».
Renzi ricorda di aver fatto già nel settembre '96 un pubblico appello all'allora sindaco Chicchi, sottoscritto da 1700 concittadini, a « liberare il ponte di Tiberio dalla mostruosa e mai funzionante diga artificiale». C'é stata, poi, la sentenza del 2004 della Corte dei Conti, attivata da Renzi, di condanna del direttore dei lavori e dei capi dell'Ufficio tecnico dall'87 al '96 al pagamento di 385.063 euro per responsabilità amministrative in ordine a quella che i professori Bragadin e Rossi dell'Università di Bologna definivano una «mostruosa macchina in sfacelo», di cui raccomandavano la demolizione.
«Si chiude la storia di un progetto fallimentare, avviato nel 1977, costato una decina di miliardi di vecchie lire, di un'opera non funzionante, (la diga non si abbassava quando era sommersa dalle acque dell'invaso nè si adeguava all'andamento delle maree) che ha snaturato l'ambiente del ponte di Tiberio, i cui piloni sono immersi in una pozza d'acqua stagnante, invasa dalle fioriture algali, e ridotto le acque del porto melmose e maleodoranti. Renzi si dice rammaricato che l'intervento strutturale annunciato su via Bastioni Settentrionali non abbia recepito la necessità di allargamento della strada nel tratto ponte di Tiberio – via Cavalieri. E che non sia prevista «un minimo di illuminazione sul monumentale ponte».
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