Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Forli Aereoporto 'Seaf, indaghi la Corte dei conti'. Nervegna 'Gli amministratori paghino per il deficit'

Notizia pubblicata il 05 ottobre 2008



Categoria notizia : Eventi


I LIBRI contabili del ‘Ridolfi' finiranno sul tavolo della Corte dei conti perchè, tra gli amministratori attuali e quelle del passato, qualcuno dovrà  pur rendere conto di una serie infinita di bilanci in rosso. La minaccia viene da Antonio Nervegna, consigliere regionale e segretario provinciale di Forza Italia.

«Pochi casi come i conti in rosso dell'aeroporto di Forlì dimostrano quanto la logica spartitoria, lottizzatrice, e asservita al centralismo partitico e una gestione scriteriata da parte della sinistra abbia arrecato un danno alle finanze pubbliche». Nervegna punta il dito contro l'ultimo deficit — 6 milioni di euro — annunciato dal presidente di Seaf, Franco Rusticali, con la ‘sorpresa' di un debito di un milione e mezzo verso Ryanair.

SUL BANCO degli imputati in particolare «l'ex presidente Massimo Bucci (espressione della bolognese Sab) che aveva ha lasciato la guida del Ridolfi a causa dei tre bilanci in rosso consecutivi (limite massimo previsto dall'ultima legge finanziaria) ma anche con una dote di contratti e assunzioni poi contestati dal nuovo cda della Seaf». Ma anche verso Rusticali, Nervegna non é affatto tenero, rimproverandogli gaffes a ripetizione: «Al suo insediamento Rusticali aveva difeso il rapporto privilegiato con Bologna, l'unico in Romagna a non essersi accorto che il Marconi era entrato in competizione con noi!

Infine, nonostante avesse promesso di azzerare quella società  inutile che é ‘Promozione Turismo', un'idrovora che risucchia milioni di euro all'anno, ha ribadito per ultimo che, al massimo, dovrà  cambiare mission! Persino sull'annunciata ed eventuale richiesta di danni alla Ryanair l'ex sindaco Rusticali ha sbagliato tempi e toni! Un disastro. Sarà  la magistratura contabile a verificare i conti. Ma la nostra condanna etica é senza appello».

foto by http://www.flickr.com/photos/occhiovivo