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I grandi poeti Raffaello Baldini e Tonino Guerra, protagonisti della rassegna riccionese Dialetto d'Autore
Notizia pubblicata il 04 gennaio 2010
Categoria notizia : Cultura
Parte da Riccione il progetto di un focus sul dialetto romagnolo d'autore, che si sviluppa grazie alla collaborazione fra Città Teatro, associazione delle compagnie teatrali Serraglio, Maan, Attimatti e il Premio Riccione per il Teatro, snodandosi in alcuni teatri della Provincia di Rimini (Teatro del Mare di Riccione, Teatro Cor.Te di Coriano, Teatro Malatesta di Montefiore) con il sostegno della Provincia di Rimini.
"Spettacoli teatrali, video inediti ed incontri con gli autori, con uno sguardo anche al panorama poetico dialettale al femminile, sono il fulcro del progetto, che intende promuovere a un vasto pubblico quella parte della produzione teatrale in romagnolo che possiamo definire alta. Il riferimento ai grandi autori romagnoli è immediato: Baldini, Guerra, Pedretti, e molti altri ancora, tutti autori di grande livello offerti al pubblico il più delle volte attraverso reading pubblici o presentazioni editoriali.
Dall'altra parte occorre dire che la popolarità, ad esempio, di Ivano Marescotti, da noi ospitato la scorsa stagione a Riccione con Detector di Francesco Gabellini nell'ambito della prima edizione del progetto Dialetto, dimostra che è possibile portare anche il pubblico delle dialettali a divertirsi ascoltando i grandi. - affermano Francesca Airaudo e Giorgia Penzo, tra gli ideatori del progetto- Un'esplorazione della nuova drammaturgia d'autore in dialetto può avere, crediamo, in questi tempi, un positivo accoglimento sia da parte del pubblico tealrale che da parte degli studiosi."
Il programma si apre al Teatro del Mare di Riccione Sabato 9 gennaio alle ore 21.00 con l'evento imperdibile della proiezione del video La fondazione, prima ed unica lettura pubblica di uno dei capolavori di Raffaello Baldini. Questo documento eccezionale, l'unico con l'interpretazione di Lello Baldini, viene introdotto dal poeta e autore Francesco Gabellini, che ha scoperto la sua vocazione teatrale attraverso lo stesso Baldini. Nell'aprile 2004, in occasione della prima "stagione del Premio Riccione", Lello Baldini presentava a sorpresa il suo ultimo testo teatrale "La Fondazione". Un personaggio un po' matto, che colleziona i più assurdi oggetti del passato , è preso ossessivamente dall'idea di dar vita a una fondazione che tenga viva la memoria delle cose più sfuggenti: i pensieri, non quelli grandi dei poeti e dei filosofi, che tanto a questi ci pensano già i libri, ma quelli che vengono a tutti quanti in qualche momento della giornata, e sembrano tanto acuti, e poi spariscono nel flusso della vita.
Scritto in dialetto romagnolo, ma con molte parti in italiano, "La Fondazione" è uno splendido monologo sulle cose che svaniscono e sul desiderio di conservarle. Le riprese video sono a cura di Stefano Bisulli. Domenica 10 gennaio alle ore 16.30 sarà invece protagonista un altro grande autore, Tonino Guerra, ornaggiato attraverso la "lettura selvatica" della sua Odisèa in dialetto, dal giovane Roberto Magnani, cavallo di razza della scuderia del Teatro delle Albe di Ravenna diretto da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari.
"L'idea di lavorare su l' Odiséa di Tonino Guerra è nata dall'esigenza di uno scavo quotidiano nella poesia e dalla voglia, in me, di affinare l'uso del dialetto come lingua di scena. Il dialetto come lingua incarnata, un pozzo da cui attingere visioni e immaginario, un contatto con i fantasmi dei nostri antenati. - Afferma Roberto Magnani - Il Teatro delle Albe, la compagnia di cui faccio parte da ormai dieci anni, ha da sempre lavorato su tutto questo, ne ha fatto uno dei cardini irrinunciabili della sua poetica, con esiti altissimi.
Per quanto riguarda il dialetto, non potendo utilizzare il santarcangiolese di Guerra, abbiamo compiuto un doppio-triplo salto mortale. Abbiamo chiesto a Giuseppe Bellosi, poeta raffinato e importante studioso delle tradizioni di Romagna, la sua versione in fusignanese, a cui poi abbiamo apportato alcune piccole modifiche per adattarlo al dialetto di Castiglione di Ravenna, mio paese di origine. Gli armeni chiamano la loro lingua, la tutta splendida: e questo vale per tutti i narratori di storie del mondo." Per l'occasione è attesa anche la presenza del Maestro.
Il programma di Dialetto D'autore prosegue al Teatro Malatesta di Montefiore Conca Domenica 31 gennaio ore 17.00 con una conferenza-spettacolo sulle Lingue di Federico, un viaggio nell'universo di Federico Fellini, tra lingua colta e dialetti popolari, tra modi di dire divenuti proverbiali e "icone parlanti" dei suoi film più noti, a cura di Loris Pellegrini.
La rassegna si conclude venerdì 23 aprile ore 21.00 al Teatro Cor.Te di Coriano con Dòni - tre donne, un dialetto un evento in prima nazionale che riunisce insieme tre interpreti, ognuna delle quali offrirà uno sguardo differente sulla poesia romagnola al femminile: la ravennate Elena Bucci, la forlivese Daniela Piccari e la riccionese Francesca Airaudo.