Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Più sicurezza in spiaggia: defibrillatori ogni 450 metri. I mosconi rossi ‘curano’ il cuore dei bagnanti

Notizia pubblicata il 15 giugno 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


UNA DELLE cose alle quali la Cooperativa Bagnini di Cervia tiene di più, oltre all’ordine, alla pulizia ed alle attrezzature della spiaggia, è la sicurezza dei bagnanti.

I marinai di salvataggio, i famosi ‘mosconi rossi’ dell’Adriatico, vengono dotati di attrezzature moderne atte ad effettuare interventi rapidi ed efficaci per soccorrere persone in difficoltà in mare. Già dallo scorso anno i marinai hanno ricevuto in dotazione dieci defibrillatori, distribuiti sui nove chilometri di spiaggia del Comune. Altri dieci sono stati assegnati nei giorni scorsi. Ogni defibrillatore costa circa 2mila euro. Dall’estate del prossimo anno, poi, ognuno dei sessanta marinai di salvataggio sarà munito di un dispositivo elettronico collegato al 118: questo consentirà alla centrale operativa di Romagna Soccorso di individuare immediatamente il punto esatto della chiamata e guadagnare così istanti preziosi nell’invio del personale e dei mezzi più idonei.
TUTTI GLI addetti al servizio di salvamento hanno frequentato un corso formativo per la prima assistenza e hanno svolto esercitazioni pratiche sull’uso del defibrillatore, con il coordinamento di operatori qualificati del 118 di Ravenna. Al termine, tutti i partecipanti hanno ricevuto un attestato di frequenza.
IN TOTALE, quindi, sulla spiaggia del territorio comunale di Cervia ci sono venti defibrillatori, vale a dire uno ogni 450 metri. Il prossimo anno ce ne saranno altri dieci, così arriveranno a trenta per aumentare la velocità di intervento. Per salvare la vita ai bagnanti colpiti da un eventuale arresto cardiaco occorre intervenire nei primi tre o quattro minuti. Contrariamente a quanto si potrebbe essere portati a credere, la maggior parte dei decessi in mare non è dovuta ad annegamento, ma a malori originati per lo più da problemi cardiaci. E’ quindi importante intervenire nel minor tempo possibile.
«ORA STIAMO lavorando — spiega il presidente della Cooperativa Bagnini, Danilo Piraccini — ad un altro progetto. Dal prossimo anno forniremo ai nostri marinai di salvataggio un dispositivo elettronico, ossia una radio trasmittente collegata, oltre che alla nostra Cooperativa, alla centrale del 118 che in tempo reale vedrà apparire sui propri schermi le coordinate del punto in cui è in corso l’intervento di salvataggio; allo stesso tempo il nostro marinaio potrà ricevere istruzioni su come operare. Quest’anno avviamo i test di sperimentazione, poi dall’estate 2010 lo strumento verrà assegnato a tutti i sessanta marinai di salvataggio dislocati lungo i nove chilometri di spiaggia. Così potremo affermare a buon diritto che gli standard di sicurezza sulla spiaggia di Cervia sono fra i più alti del Mediterraneo».
«QUESTO aspetto — aggiunge il presidente della Cooperativa Bagnini — è importante per due motivi, uno etico e uno professionale. Etico, perché salvare vite umane è più che un dovere; professionale, perché valorizza i nostri marinai e la nostra spiaggia. Va poi considerato anche l’aspetto turistico, che andrebbe promosso anche all’estero, perché i turisti, in special modo quelli tedeschi, tengono molto alla sicurezza in mare. E’ importante far loro sapere che quella di Cervia è la spiaggia più sicura; più sicura delle spiagge greche, di quelle turche ed anche di quelle della Sardegna. Il nostro sistema turistico, specialmente quello alberghiero, non utilizza questa nostra importante prerogativa. Noi chiediamo solo che la divulghino».

photo by http://www.flickr.com/photos/cerestream