Poesia oggi al Mega. Con Rondoni l’amore è un apocalisse

TORNA NELLA SUA CITTÀ con il libro di poesie appena sfornato, ‘Apocalisse Amore’ (Mondadori editore, 14 euro). Davide Rondoni parlerà della sua ultima fatica letteraria oggi alle 18 al piano ‘meno uno’ del Mega Forlì, in corso della Repubblica. Interviene anche Gianfranco Lauretano, vicedirettore della rivista clanDestino.

L’ultimo testo esprime il realismo e la personalità dell’autore, che è ritenuto ormai uno dei poeti italiani più significativi della sua generazione. Rondoni percorre i temi che ha già affrontato in altre pubblicazioni precedenti, ma in questa le liriche, dense di sentimento amoroso, si alternano a smarrimenti. Squarci di luce interrompono il buio in queste poesie di Rondoni, persuaso che «amare è l’occupazione di chi non ha paura».

Si apprendono anche molte cose, leggendo Apocalisse Amore. Perché l’occhio del poeta si sofferma su luoghi molto diversi, come la Sierra Leone, il Nicaragua, Berlino, Caracas, Rabat. Con incursioni nella New Tork delle Torri Gemelle e nell’‘Italia meticcia’, dunque Roma e Milano, Firenze e Bologna, ma anche la Romagna.

Rondoni, nato a Forlì 44 anni fa, ha fondato e dirige il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna ed è direttore artistico del festival Dante09 in Ravenna. Ha pubblicato alcuni volumi di poesia, tra cui ‘Il bar del tempo’, è uscito per Guanda nel ‘99 e ‘Avrebbe amato chiunque’ con i quali ha vinto, tra gli altri, i premi più importanti in Italia (tra cui Montale, Carducci, Gatto, Ovidio, Camaiore, Metauro). Traduttore, autore di testi teatrali, è stato consulente Rai per la fiction.

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