La Rabbia di Davide Ferrario da Pasolini ai giorni nostri
Notizia pubblicata il 08 novembre 2007
Categoria notizia : Spettacoli
UN FILM di montaggio, costruito con materiali diversi girati negli anni dal regista: questa sera alle 21, alla Sala 12 del Comune di Cinemacity, verrà proiettato La Rabbia di Davide Ferrario (nella foto), ispirato all'omonima opera di Pier Paolo Pasolini del 1963.
Girato come un documentario, si sviluppa attraverso immagini drammatiche che spaziano dalla pornografia alle manifestazioni leghiste, dalle periferie romana e torinese alla Bosnia.
Con La Rabbia Ferrario rivisita Pier Paolo Pasolini a venticinque anni dalla sua morte (il documentario é uscito nel 2000), e il risultato é un confronto duro e appassionato sui temi forti della modernità : la società dei consumi, il sesso, la guerra.
Alla ricerca di cosa sia rimasto della provocazione ideologica dell'intellettuale bolognese, della sua pulsante esistenza nel mondo di oggi. Ferrario sarà presente in sala. Autore di saggi sul cinema, di romanzi e di sceneggiature, ha diretto cortometraggi e documentari e, tra i lungometraggi, da ricordare il suo esordio, La fine della notte, Tutti giù per terra, tratto dal romanzo omonimo dello scrittore torinese Giuseppe Culicchia, Guardami, presentato al Festival di Venezia del 1999, sulla storia di una pornostar che lotta contro un male incurabile e Dopo mezzanotte, con Giorgio Pasotti, Francesca Inaudi e Fabio Troiano, girato a Torino nel Museo del Cinema.
La Rabbia viene proiettato nell'ambito della rassegna di documentari 'Il cinema della realtà ' a cura del regista Fabrizio Varesco. Il 15 novembre sarà la volta di Oltre la paura-Bruno contro la mafia di Alberto Coletta.