
Il sammarinese Davide Cesarini in testa al Tuscan Rewind
Notizia pubblicata il 21 maggio 2011
Categoria notizia : Sport
IL GIOVANE SAMMARINESE DAVIDE CESARINI, CON MARCO MANZAROLI ALLE NOTE (FORD ESCORT RS 1600) HA CONCLUSO IN TESTA ALLA CLASSIFICA DELLE AUTO STORICHE LA PRIMA TAPPA DEL 2° TUSCAN REWIND, DAVANTI A FEDERICO ORMEZZANO(TALBOT LOTUS) E ROBERTO BUSSOTTI (OPEL ASCONA SR). x
IL GIOVANE SAMMARINESE DAVIDE CESARINI, CON MARCO MANZAROLI ALLE NOTE (FORD ESCORT RS 1600) HA CONCLUSO IN TESTA ALLA CLASSIFICA DELLE AUTO STORICHE LA PRIMA TAPPA DEL 2° TUSCAN REWIND, DAVANTI A FEDERICO ORMEZZANO(TALBOT LOTUS) E ROBERTO BUSSOTTI (OPEL ASCONA SR).
Montalcino. Un sorridente Davide Cesarini, giovane pilota sammarinese, affiancato da Marco Manzaroli alle note, a bordo della Ford Escort Rs 1600, ha concluso in testa la prima tappa del 2° Tuscan Rewind, rally per auto storiche con scenario le prove speciali del senese intorno a Montalcino, già teatro di epiche sfide nel Mondiale rally di qualche anno fa. Ceaarini è andato subito in testa incrementando progressivamente il suo vantaggio sulla concorrenza. Che per quasi tutta le tappa ha assunto le sembianze della Porsche 911 Sc versione Safari dei tedeschi Stock-Stock, fermati nella settima prova dalla rottura di una testina dello sterzo, ed il cui secondo posto è stato ereditato dal sempreverde Federico “Tramezzino” Ormezzano, con alle note Betty Tognana, a bordo della Talbot Lotus. A chiudere il podio tra le auto storiche il livornese Roberto Bussotti, con Paolo Vallini, grintosi con la Opel Ascona Sr.
Sfida a viso aperto tra le vetture di Omologazione Scaduta, ed in particolare tra le Lancia Delta Integrale 16V, tra Simone Romagna, con Luca Addondi alle note, che è riuscito a contenere il pluricampione mondiale Produzione Gustavo Trelles, venuto dall’Uruguay per correre a Tuscan Rewind, affiancato da Jorge Del Buono. Poco più di dieci secondi separano i due, facendo prevedere grande lotto per la seconda tappa. Molto lontano ha chiuso il varesino Giuseppe Messori, in coppia con la moglie Antonella, dopo aver cercato di tenere il passo nelle fasi iniziali. Da sottolineare che sulla Delta di Trelles, nel cosro dello shakedown di venerdì, si era rotto il motore, sostituito nella notte dai suoi meccanici, con un propulsore giunto da Torino.
Grande lo spettacolo offerto dai due apripista di lusso Miki Biasion, con la Lancia 037 preparata da Volta, al suo fianco come navigatore e Harri Toivonen, fratello del mai dimenticato Henri, funambolico con una Mitsubishi Lancer Evo 6, cosi come, in coda al rally, si sono dati un gran daffare i piloti delle “Legend Stars”, tra le quali spiccavano le Audi Quattro “lunga” e “corta”, la Lancia Delta S4, Lancia 037 e altri preziosi gioielli.
Da sottolineare, oltre alla scenografica partenza dalla Fortezza di Montalcino e l’arrivo nella elegante e storica cornice di Castello Banfi, la calorosa accoglienza che la carovana del rally ha ricevuto nei due riordini nella splendida città di Montepulciano, altra perla di questa incantevole zona della Toscana.