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Daverio presenta Bologna si Rivela un percorso in compagnia di Alessandro Bergonzoni

Notizia pubblicata il 14 gennaio 2010



Categoria notizia : Turismo


Palazzo Pepoli, Palazzo Fava, San Col o m b a n o , S a n Giorgio in Poggiale, Santa Cristina e Casa Saraceni sono le prime tappe del percorso “Genus Bononiae. Musei nella città”. Sabato 30 e domenica 31 gennaio questi luoghi carichi di bellezza apriranno finalmente i battenti al pubblico nel corso della edizione di “Bologna si Rivela”, progetto realizzato in occasione di Arte Fiera 2010, sostenuto dalla Fondazione Carisbo e ideato dal critico d'arte Philippe Daverio: «Bologna è un crocevia, con un accumulo storico vastissimo spiega Daverio ma è, soprattutto, la città della parola. È stata la città prima dei glossatori, poi dei cantautori, ora dei politici, che come si sa, sono abili più con le parole che con i fatti». Insomma, se c'è un luogo in cui il concetto di parola si è formato, è sotto le due torri.

E Sarà Proprio la parola la regina degli eventi in programma l'ultimo fine settimana di questo mese: si comincia sabato con un'installazione e una performance di Alessandro Bergonzoni, mentre domenica Philippe Daverio, Padre Paolo Garuti e Stefano Bonaga animeranno una conversazione su “La parola di San Tommaso”.

Ad ospitare entrambi gli appuntamenti sarà San Giorgio in Poggiale via Nazario Sauro 22, chiesa, oggi sconsacrata, co-struita fra il 1589 e il 1633 e attualmente sede della Biblioteca d'Arte e di Storia. Con la Collezione di strumenti musicali antichi del Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini aprirà invece al pubblico San Colombano via Parigi 1/2, tra le più antiche chiese cittadine, fondata, secondo la tradizione, intorno al 616: per l'occasione alcuni giovani musicisti, diretti dal Maestro Tagliavini, eseguiranno musiche di Girolamo Frescobaldi.

“La parola nella poesia visiva” è il titolo della mostra che verrà allestita all'interno di Palazzo Fava: in esposizione circa trenta copie di testi, dai codici glossati alle poesie di Apollinaire, Mallarmè, Marinetti e Balla. Grazie ad un restauro terminato da poco, a Palazzo Fava si potranno anche ammirare gli splendidi affreschi dei Carracci. Sempre a proposito di parole, coniugate questa volta al suono, nella Chiesa di Santa Cristina si potrà visitare una mostra delle opere di Sandro Luporini, paroliere e autore dei testi di Giorgio Gaber.