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L'autunno 'caldo' del turismo. Berardi mostra i dati da settembre a dicembre: «Impennata di presenze»

Notizia pubblicata il 07 marzo 2008



Categoria notizia : Turismo


«L'ANNO SCORSO a Riccione, tra settembre e dicembre, periodo storicamente problematico, le presenze rispetto al 2006 sono cresciute in media del 9,6 per cento. In novembre sono stati registrati picchi del 15 per cento».

A rendere noti questi dati é l'assessore al Turismo Lucio Beradi che come fonte ha utilizzato l'Osservatorio provinciale di Rimini. «Le presenze straniere nello stesso periodo _ continua _ sono cresciute mediamente del 28,6 per cento. In settembre hanno raggiunto il 47,5 per cento e in ottobre il 25 per cento. Un incoraggiante passo in avanti che favorisce la destagionalizzazione della nostra offerta. Obiettivo che ci siamo posti sin dall'inizio del nostro mandato».

LA PUBBLICAZIONE dei dati, proprio in questo momento, non é casuale. Berardi li teneva nel cassetto da qualche settimana per presentarli in consiglio comunale come risposta all'ordine del giorno di Forza Italia e Alleanza Nazionale che, dopo il flop delle feste natalizie, hanno chiesto di sfiduciare lui e l'assessore alle Attività  economiche, Fabio Galli.

Ora che l'odg é stato ritirato, secondo quanto dichiarato dal capogruppo Valter Ciabochi, per via la della par condicio che ha oscurato tv e radio in consiglio, Berardi si toglie i sassolini dalle scarpe. «Invito i consiglieri di Forza Italia e An a partire da qui _ attacca _ Una via d'uscita dovevano pur trovarla! Si appellano al clima elettorale e soprattutto al rispetto della par condicio. L'ordine dle giorno é stato ritirato con la promessa o la minaccia di riproporlo dopo le elezioni. Chi vivrà , vedrà Â».

BERARDI, che intanto accusa gli avversari di aver fatto una «mossa da gambero» continua: «Quest'atto non risolve la mia volontà  di dare brevemente conto dell'argomento che avrei trattato, se l'ordine del giorno non fosse stato discusso in consiglio comunale. Certo, il dibattito avrebbe assunto altro tono e altre sfumature, anche televisive».
Snocciolati i numeri, l'assessore che sul Capodanno aveva già  recitato il mea culpa, ribadisce che la decisione di non programmare alcun evento era stata condivisa all'interno di PromoRiccione. E comunque, conclude: « Di fronte alle accuse di non aver inciso nel rilancio dell'economia, lascio parlare i dati che non si possono contestare».
(foto by http://www.flickr.com/photos/dmarz55