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opinioni sulla stagione Bellaria Igea Marina 2007

Notizia pubblicata il 31 ottobre 2007



Categoria notizia : Turismo


Com'é andata la stagione? L'estate che abbiamo alle spalle ci consegna umori e malumori, soddisfazioni e delusioni. Come sempre. O, forse, cresce la voglia di trovare denominatori comuni per coordinare le strategie e fare squadra, come città . Anche per capire se si sta andando in questa direzione abbiamo intervistato tre responsabili di rispettive categorie di operatori. All'Assessore al Turismo, invece, abbiamo lasciato il compito di introdurre questo confronto che potrebbe non finire qui.

La stagione appena conclusa viene archiviata senza particolare enfasi. Questo non tanto alla luce dei dati numerici, che sono fra l'altro positivi, quanto più da una sensazione diffusa, che si respira per la città , di non particolare soddisfazione per l'andamento dell'ultima stagione turistica.

Se ci si fermasse al solo dato numerico dovremmo dire che l'incremento rispetto all'anno precedente c'é stato ma sarebbe comunque una valutazione puramente quantitativa mentre ritengo sia necessario guardare anche all'aspetto qualitativo.
Non vi é dubbio che la domanda di turismo che si rivolge a Bellaria Igea Marina, ed alla costa romagnola in generale, sia caratterizzata da un basso livello di
capacità  di spesa e conseguentemente più sensibile all'andamento della situazione economica generale.

Anche se la vacanza é diventato un bene primario a cui la gente difficilmente rinuncia, allo stesso modo chi fatica ad arrivare a fine mese una volta in vacanza sta particolarmente attento a quanto e come spende limitando al minimo i consumi diciamo "voluttuari". Allo stesso modo i numeri della ricettività  della nostra realtà  sono talmente significativi, anche dopo la conversione o chiusura di molte strutture ricettive, che necessariamente il turismo di Bellaria Igea Marina deve rivolgersi ad target particolarmente ampio che comprende, ovviamente, anche queste fasce di clientela a bassa capacità  di spesa.  In altre parole, ritengo, che il  egmento del turismo di massa per Bellaria Igea Marina, così come per il resto della costa, sia ancora quello imprescindibile per la nostra realtà .

Il mio modo di ragionare mi impone sempre un'analisi, se si vuole cruda, per iniziare ad affrontare ogni tipo di ragionamento in modo da poter partire avendo ben chiaro il campo d'azione senza mascherarsi dietro facili proclami. Allo stesso modo questa occasione di riflessione non può essere utilizzata come vetrina per elencare le manifestazioni ed iniziative (seppur importanti e diffuse su tutto il territorio) che sono state messe in campo nella passata stagione. Dato questo quadro ora ritengo sia necessario chiarire il ruolo della pubblica amministrazione in questo contesto. Ritengo che, la politica, anche nella sua dimensione locale, abbia l'obbligo di essere non già  protagonista delle scelte economiche quanto più al servizio delle realtà  economiche che sul suo territorio operano onde evitare il rischio di essere auto referenziale ed inefficacie.

Il rapporto con le categorie economiche così come con i singoli operatori, rappresenta sicuramente un punto essenziale di questa impostazione che ha trovato, in concreto, applicazioni concrete nella nostra realtà  sia nella costituzione di Verdeblu che anche nel progetti di recupero delle stazioni e nella realizzazione del parcheggio di Igea Marina.

Negare che questi rapporti pubblico-privato si siano caratterizzati da alti e bassi sarebbe non corretto, allo stesso modo ritengo sia ineludibile continuare a percorrere questa strada sapendo superare le difficoltà  che si manifestano di volta in volta in quanto sono sicuramente più i vantaggi (per l'intero sistema  turistico) che gli svantaggi. Bellaria Igea Marina, come buona parte della  Romagna, si caratterizza da un alto tasso di polemica, ovviamente come Amministrazione Comunale non si può evitare di finirci in mezzo, ovviamente non me ne lamento, il mio rammarico é solo che, a volte, nella foga ci si dimentica che deve sempre essere preservato il bene primario collettivo. Per chiarire meglio possiamo dire che al nostro interno é bene dircele tutte in maniera chiara ma verso l'esterno é bene dimostrarci uniti e solidali.

Su questo tipo di rapporto é necessario continuare ad investire cercando di concentrarsi, come si sta cercando di fare, per cercare di individuare le migliori sinergie che ci possono essere fra la parte pubblica e l'imprenditoria locale.
Le sinergie non devono essere cercate esclusivamente sul piano economico ma anche e soprattutto sul piano dell'efficacia delle iniziative. La nostra realtà  può giocare un ruolo importante sul piano economico turistico se le due componenti pubblico e privato, pur mantenendo ben distinti i rispettivi ruoli, sanno  presentarsi verso l'esterno come una realtà  forte e coesa.
Il turista sempre più é alla ricerca di "luoghi" veri e non di sole località  di vacanza. Spesso mi capita, consegnando gli attestati di fedeltà  ai nostri turisti, di parlare con queste persone che continuano a venire dalle nostri parti perchè qui si sentono a "casa" loro e non si sentono semplici ospiti. In queste  considerazioni, se si vuole banali, ritengo vi sia il vero valore aggiunto (ed unicità ) del nostro turismo. Per lavorare su questo é necessario, per l'appunto, saper creare sempre più unità  di intenti fra i vari soggetti che per i rispettivi ruoli si trovano ad agire sul nostro sistema turistico locale che é e rimarrà  il vero motore economico della nostra realtà .