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Buoni i dati economici a Rimini. Cresce l'occupazione ma non serve la laurea

Notizia pubblicata il 19 dicembre 2007



Categoria notizia : Fatti Curiosi


La 'fotografia' della Camera di commercio. EPPUR SI MUOVE l'economia riminese. I segnali di ripresa nel 2007 ci sono stati. Deboli ma comunque significativi, come testimonia il rapporto Excelsior della Camera di commercio, che ha intervistato alcune centinaia di imprese riminesi sul tema dell'occupazione.

I dati dell'indagine fanno ben sperare anche per il 2008, visto che il 30% delle aziende intervistate si dichiara intenzionato a voler fare nuove assunzioni per l'anno prossimo. MA INTANTO già  nel 2007 l'occupazione nel Riminese non solo non é diminuita, ma é pure  aumentata, seppur dello 0,7% (contro una media nazionale dello 0,8%). Secondo il rapporto Excelsior, l'anno in corso si dovrebbe concludere con 6640 nuove assunzioni, contro i 6170 dipendenti licenziati o non rinnovati, con un saldo positivo di 460 unità .

A guidare la 'classifica' delle assunzioni é, ancora una volta, il settore turistico, con hotel e ristoranti in testa, che da ha assunto nel 2007 (i dati naturalmente non sono ancora definitivi) il 37% dei lavoratori, ovvero 2470. Altri 1100 addetti invece sono stati assunti dalle industrie (il 16,6% del totale) e 940 nei vari servizi, come trasporti, credito, sanità , istruzione e informatica (14,1%), e propri questi due settori hanno trainato di più il mercaato dell'occupazione. In calo invece il settore dell'edilizia, anche se nel 2007 sono stati assunti 420 nuovi addetti (6,3%).
L'ECONOMIA riminese comunque si muove, dà  segnali di ripresa, tanto che il 3 imprese su 10 tra quelle intervistate nel 2008 faranno molto probabilmente altre assunzioni. E nel 75% dei casi lo faranno perchè la domanda dei prodotti e dei servizi forniti, finalmente, é in crescita.
Nell'indagine la Camera di commercio rivela poi come ben il 65% dei nuovi assunti del 2007 ha avuto un contratto a tempo determinato (contro una media nazionale del 42,6%), mentre solo il 24,2% ha avuto un contratto a tempo indeterminato (quando in Italia la media é del 45,4%).

SE I GIOVANI faticano a lavorare con contratti a tempo indeterminato, al tempo stesso le aziende riminesi faticano a trovare nuovi lavoratori con le caratteristiche richieste. Più del 30% delle imprese dichiara di avere difficoltà  a reperire nuove personale, sia per insufficienti motivazioni economiche, sia per la mancanza della necessaria qualificazione richiesta.

Eppure (e qui é il paradosso) solo per 4,7% dei lavoratori assunti la laurea era considerato un requisito fondamentale, mentre quasi la metà  delle aziende che hanno assunto (il 47,5%) richiedevano come titolo di studio un semplice diploma di scuola secondaria superiore. Per un terzo delle figure professionali assunte, infine, era sufficiente l'assolvimento della scuola d'obbligo. E ancora: quasi un terzo dei lavoratori assunti (2110 persone) parla straniero, e la metà  di questi ha trovato lavoro nel settore della ristorazione e dei servizi turistici.
Foto by merAtSpain