Darsena Rimini, a giorni l'affare va in porto. Una cordata disposta a sborsare 40 milioni
Notizia pubblicata il 06 dicembre 2007
Categoria notizia : Cultura
E' UN PASSO dal cambio di timoniere la darsena Marina di Rimini. Questione di giorni, forse di ore. La cifra del passaggio di proprietà della splendida struttura si aggirerebbe intorno ai 40 milioni di euro complessivi.
Saranno versati prima del 20 dicembre, data fissata in occasione della recente approvazione del bilancio per eleggere il nuovo consiglio di amministrazione. Che sarà formato dagli acquirenti. Una cordata italiana interregionale, che rileverà il 100 per cento delle quote societarie dagli attuali proprietari.
Ovvero i russi del gruppo Renova del magnate Victor Vekselberg, 48 anni, patrimonio stimato in 14 miliardi di euro, che detengono la maggioranza (il 51%) delle quote sociali; la banca Monte dei Paschi di Siena, che ha il 30%; la Sge, società di gestione del Marina, fondata da Giorgio Benvenuti (amministratore delegato), Giovanni Sorci (direttore della darsena) e Giulio Marchi, col restante 19%.
Giorgio Benvenuti, attuale presidente del Marina Blu (vicepresidente é Massimo De Caro, docente universitario ed esperto di finanza, uomo di fiducia di Renova), lascerà certamente l'incarico. Al posto di Benvenuti verrà nominato un personaggio di fiducia dai nuovi soci. Dovrebbe essere un riminese.
Bocche stracucite sull'identikit del «Mister X».
A Benvenuti, Sorci e soci - i «padri» del magnifico marina riminese da 650 posti barca, inaugurato il 24 maggio 2002 - i nuovi proprietari potrebbero confermare un ruolo - perlomeno per un periodo di transizione - all'interno della struttura.
Forse sotto la forma della consulenza esterna.
La darsena non ha mai rappresentato certo il core business dell'impero finanziario dei russi. Il cui sbarco al Marina di Rimini é servito quale porta d'accesso preferenziale all'Italia, e per l'attivazione di importanti rapporti d'affari, tra gli altri con il colosso Monte dei Paschi di Siena.
Certamente curioso invece l'episodio che ha di fatto avviato le trattative con il nuovo gruppo imprenditoriale per l'acquisizione del porto turistico. Il capofila dei soci aveva visitato il Marina semplicemente per comprarsi un posto barca. Conoscendone le capacità finanziarie e il dinamismo imprenditoriale, la direzione del Marina gli propose... un acquisto più consistente: non un posto barca, ma l'intera darsena! (come la barzelletta di Berlusconi che si compra una televisione)
Detto fatto, sono partite valutazioni, confronti e trattative, sino al gran passo attuale.
(photo by GiLS_)