Darsena, i bagnini sfrattati si «spaccano» in due: solo 4 riconsegnano le aree

SI MUOVE qualcosa sul fronte Darsena a Bellaria Igea Marina. Ma forse non basta. E' arrivata ieri infatti la consegna delle aree portuali al Comune, da una parte degli ex concessionari. Ieri mattina si sono presentati in comune, quattro dei sette ex concessionari: i bagnini Piero Della Chiesa, Mario baldassarri, Alberico Zaghini, e il chioschista Cristian Magnani.

 «E' stato un atto dovuto - afferma Magnani - . O riconsegnavamo le aree o ci denuciavano. Ci sarebbe piaciuto un più combattuto braccio di ferro, ma il nostro avvocato ci ha consigliato così. Andiamo comunque avanti legalmente con i ricorsi al Tar e faremo valere i nostri diritti». Nel frattempo come vi muoverete?

Prosegue Magnani: « Aspettiamo di vedere cosa succederà  in consiglio comunale, sul progetto Darsena. E' una situazione di stallo e anche noi restiamo in attesa. La città  vuole il nuovo porto, e noi non vogliamo certo fermarla. Bisogna però vedere come verrà  fatto, se deve scontentare tutti, non accontenta neanche noi». Resta sul piede di guerra invece Aldo Foschi (Veleno), che non ha ancora riconsegnato le aree, insieme al proprietario dell'autolavaggio, Piero Zanzini e al bagnino Lazzarini. «Mi opporrò insieme agli altri in tutte le maniere - é deciso Veleno -. Se sarà  necessario chiederò aiuto politico a livello nazionale. Non é possibile costruire una muraglia di cemento e rovinare centinaia di metri di spiaggia. La gente poi dove va a finire?». Non vi preoccupano i rischi a cui andate incontro? Magnani parla di denuncia e di cifre ingenti da pagare... «Non ci preoccupa niente. Andiamo avanti con le nostre convinzioni e ci opporremo in ogni modo».

Intanto ieri sera é saltalta l'ennesima conferenza dei capigruppo di tutti gli schieramenti politici bellariesi. Un'ora prima dell'incontro, tutta la minoranza ha avvisato della propria assenza. All'orrizonte la Darsena vede ancora solo nebbia....
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