Danzando fra i villaggi yiddish e il deserto
Notizia pubblicata il 02 settembre 2007
Categoria notizia : Musica
PER LA SETTIMA GIORNATA della cultura ebraica, Bologna (nel cortile del museo ebraico, in via Valdonica 5, alle 17.30) ospiterà lo spettacolo di danza Migavoha, creato in occasione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio scorso, da Carla Padovani e Antonio Tinti per la compagnia Terra di Danza.
Fondata nel 1984, questo benemerito gruppo promuove i più vari studi sulle danze etniche di tutto il mondo, con speciale attenzione alla danza ebraica e di tutti i paesi mediterranei. «Migavoha» è un grande affresco di memorie vive, con le sue decine di danze antiche e recenti di sapore ebraico, da quelle dei vecchi villaggi yiddish europei - gli shtetl - alle modernissime coreografie di Israele. I vari, successivi esempi di secoli e secoli di danze ebraiche, che costituiscono «Migavoha», si snodano lungo vari capitoli: dagli «shtetl», appunto, si risale fino al deserto e all'esperienza yemenita (e cioè di quegli israeliti che mai lasciarono la loro antica patria, lo Yemen); dalla memoria di Israele si arriva alla più innovatrice esperienza della danza teatrale contemporanea.
QUANTO AI DUE direttori artistici, ricordiamo che Carla Padovani è l'instancabile docente e animatrice di corsi regolari e seminari a Reggio Emilia e ovunque si insegni e si pratichi la danza etnica, colta o popolare, sia in Italia, sia in Francia o Gran Bretagna.
Antonio Tinti, poi, non è soltanto coreografo e studioso di danza e di tutte le discipline dello spettacolo incentrato nel movimento ma è anche inventore e regista di eventi teatrali innovativi e fantasiosi. Il programma del pomeriggio vedrà la compagnia Terra di Danza (formata da 24 danzatori adulti, maschi e femmine, da 9 ragazzi tra i dieci e i tredici anni e da 2 attori) presenterà Danze cassidiche dell'est europeo, Danze della memoria, come il famoso Shma Israel («Ascolta Israele»), Danze dei pionieri, Danze del deserto, Danze yemenite e un nutrito capitolo conclusivo, dedicato alla danza contemporanea di alta qualità, che culmina, non a caso, con una coreografia sul tema «Mi Gavoha». Ovvero: «Dall'alto».
Foto Aroma De Limon