Danza a Ferrara. La Passione secondo Alain Platel

LE MUSICHE di Fabrizio Cassol a partire dalla Passione secondo Matteo di Bach e la danza “bastarda” di Alain Platel, per uno spettacolo ad altissimo impatto. Pitié! (nella foto, una scena), il nuovo lavoro creato dal coreografo fiammingo per il suo gruppo Les Ballets C. de la B, va in scena stasera e domani (inizio alle 21) nell’ambito del Festival di Danza Contemporanea.

Creato a quattro mani con il compositore Fabrizio Cassol come era già successo nel 2006 con Vsprs (presentato anche a Ferrara), Pitié! ripropone gli stilemi tipici degli spettacoli di Platel: la compresenza di danzatori, musicisti e cantanti; un apparato scenico imponente e costruito a più livelli; una danza estrema e provocatoria; il riferimento diretto a una grande opera musicale della tradizione. Lo spettacolo ha come spunto iniziale la Matthaeus Passion di Bach.
CASSOL non si limita ad “adattare” l’opera di Bach, ne scrive un nuovo racconto: lo spettacolo non ricalca né la cronaca evangelica né la sua versione poetica creata dal librettista di Bach. A essere indagato prima di tutto è il dolore di una madre messa di fronte al sacrificio inevitabile della sua discendenza. Riletta in quest’ottica, la vicenda di Cristo viene trasposta in quella di due anime gemelle con un destino comune.

A partire da questa scelta Cassol ha optato per una ripartizione dei ruoli che prevede tre cantanti: una soprano per la madre, Laura Claycomb; un contralto per Maddalena, l’italiana Cristina Zavalloni; e un controtenore, Serge Kakudji. L’orchestra (che è posta su uno dei diversi livelli scenici, una tribuna di legno chiaro) è formata dal trio Aka Moon (lo stesso Fabrizio Cassol al sax, Michel Hatzigeorgiou al basso fender e al bouzouki, Stéphane Galland alle percussioni), ed è completata da Magic Malik (canto, flauto), Airelle Besson (tromba), Philippe Thuriot (accordéon), Lode Vercampt (violoncello) e Alexandre Cavalière (violoncello).

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