Daniele Imola Palacongressi Riccione
Notizia pubblicata il 30 novembre 2007
Categoria notizia : Turismo
L'UNICA BATTAGLIA congressuale che vedo davanti a noi é quella che dobbiamo fare su tutti i mercati interni e internazionali per affermare che la riviera di Rimini non é solo una destinazione balneare ma é diventata finalmente una meta turistica completa e aperta tutto l'anno .
Non sprechiamo questa occasione storica di svolta vera del nostro sistema turistico che avrà effetti di lungo periodo anche sugli altri segmenti turistici più consolidati del nostro territorio con polemichette di basso profilo .
Le risorse investite nei due palazzi dei congressi sono state programmate con intelligenza , le due strutture sono infatti complementari e la somma delle due offerte (una per congressi di grandi dimensioni , l'altra per la fascia 400-1500 e dunque con l'ambizione di puntare alla qualità (che é solo chic e non radical) renderà questo territorio competitivo con le location europee più importanti .
E' evidente dunque che dobbiamo collaborare per raggiungere questi risultati perciò ho aderito subito con convinzione anzi con entusiasmo all'idea di scambiarci quote delle due società per essere pienamente e realmente partecipi del futuro delle due strutture.
Non credo invece che un appiattimento gestionale unico possa essere portatore di valore aggiunto infatti se alla collaborazione concreta e reale sapremo aggiungere anche la valorizzazione delle rispettive peculiarità con la creatività , la fantasia e la piena valorizzazione delle risorse locali, potremo aggiungere alla forza del sistema territoriale coeso, la qualità e l'identità di prodotti non standardizzati che é spesso la nostra chiave vincente in molti settori anche non strettamente turistici .
Credo anche che la gestione di queste strutture debba coinvolgere sempre più gli operatori economici sia per condividere con loro i costi di gestione sia per sfruttare al meglio le competenze imprenditoriali così forti nel nostro territorio lasciando al pubblico il compito di garantire l'imparzialità della gestione e l'attenzione alle ricadute generali dell'azione dei pala congressi. Insisto quindi perchè si concluda rapidamente la costruzione di partecipazioni azionarie comuni e anche il percorso di finanziamento pubblico delle due strutture che non può partire già con squilibri troppo evidenti che minerebbero alla radice la nascita di un sistema comune e coordinato .
Penso che le previsioni "muscolari" di un intervento non imparziale della Fiera di Rimini siano solo benzina per provare ad accendere falò. Faccio semplicemente rilevare che i due terzi della proprietà della fiera fanno riferimento a risorse che provengono dall'intero territorio provinciale e a questo devono rispondere .