Riparte la Rassegna 'Cult Movie'. Il grande cinema a Misano
Notizia pubblicata il 14 ottobre 2008
Categoria notizia : Spettacoli
SI ALZA il sipario al cinema Astra per la rassegna Cult-movie dedicata al cinema d'autore. Lo schermo si apre questa sera con «12», un film di Nikita Mikhalkov, un thriller psicologico con una sceneggiatura attualizzata ed efficacissima sulla giustizia e sul libero arbitrio.
Martedì 21 ottobre é la volta di In bruges di Martin McDonagh,un buddy movie teso e umano sulle vicende di due killer turisti per forza. Il treno per il Darjeeling di Wes Anderson é il film in visione il 28 ottobre, un nostalgico road movie familiare di tre teneri e viziati antieroi.
Martedì 4 novembre é la volta di Go go tales di Abel Ferrara, divertissement con un tono da commedia nera. Le avventure acquatiche di Steve Zissou di Wes Anderson é l'opera in visione il 11 novembre: la famiglia e i suoi conflitti, l'amicizia, la genialità e il fallimento immersi in un mondo ricostruito estremamente affascinante. Il martedì successivo é la volta di Machan di Uberto Pasolini, un film delicato e onesto che mescola dramma e umorismo.
Eldorado road di Bouli Lanners é in programnma il 25 novembre, un road movie belga intriso di tristezza e idiozia che prende in prestito dalla lezione americana i cieli da western e il mito della libertà . Il 2 dicembre I Tanenbaum di Wes Anderson, ritratto di famiglia nostalgico e surreale con un cast di prim'ordine. Segue La terra degli uomini rossi di Marco Bechis, il 16 dicembre Pranzo di ferragosto di Gianni Di Gregorio. La rassegna chiude il 23 dicembre con Un giorno perfetto di F. Ozpetek. Le proiezioni si terranno presso il cinema Astra a Misano con inizio alle 21,15. Ingresso 5 euro.
Ecco perchè Dionigi e la società di gestione del locale faranno di tutto per restare nell'attuale sede, nonostante di recente la famiglia Righetti abbia ceduto lo stabile che ospita il Pepenero e l'ex ristorante a una società immobiliare. «Noi di qua non ci spostiamo, fino a quando non termina il contratto d'affitto. Crediamo sia questa la casa del Pepenero, e ci auguriamo che la nuova proprietà capisca le nostre esigenze. Se ci muoveremo da qui, sarà solo per una sede più grande e più bella».
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