Cristiano Cavina al Bonci col suo ultimo romanzo

ALLA GIOVANE narrativa è dedicata la terza serata di “Poesia a Teatro” che avrà come protagonista — l’appuntamento nel foyer del Teatro Bonci, alle ore 21 — Cristiano Cavina con il suo quarto romanzo “I frutti dimenticati”.

A turno barista, cameriere, pizzaiolo, operaio, portalettere o raccoglitore stagionale di frutta, Cavina — che ha 34 anni ed è di Casola Valsenio — ha esordito nel 2002 con “Alla grande”, vincitore nel 2006 del Premio Tondelli ed amato al punto da essere letto e messo in scena nei teatri e nelle scuole e adottato da un intero paese del Piemonte.
A QUELL’OPERA prima hanno poi fatto seguito “Nel paese di Tolintesàc” nel 2005 e “Un’ultima stagione da esordienti” nel 2006, già presentati in altre edizioni della rassegna, e lo scorso anno “I frutti dimenticati”. Il romanzo è costruito, a partire dall’autobiografia dell’autore romagnolo, intorno a due rapporti padre-figlio: Cavina e il padre conosciuto soltanto alla fine della sua vita, Cavina e il figlio neonato. Una parte consistente del racconto è ambientato a Cesena, tra la Piazza del Popolo e l’Ospedale Bufalini.

Lo stesso Cavina leggerà brani della sua opera e altri testi della grande letteratura incentrati sulla figura del padre.

LETTERARIO sarà anche l’appuntamento di domani sera quando Marino Biondi leggerà alcune pagine di “Un cappello pieno di ciliege”, il libro pubblicato postumo di Oriana Fallaci, in cui la scrittrice faentina racconta la saga della sua famiglia dal 1773 al 1889. Gran parte della narrazione — come è noto — è ambientata e si chiude proprio a Cesena. Sia stasera sia domani sera, lo ricordiamo, l’ingresso è gratuito. La rassegna si concluderà domenica prossima.

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