La Crescita dell'Università a Rimini
Notizia pubblicata il 01 febbraio 2008
Categoria notizia : Cultura
ANNI '90. Il popolo degli universitari a Rimini era ancora una piccola tribù, formata da poco più di 2mila studenti. E il cuore dell'ateneo riminese, inaugurato ufficialmente nel 1994 (quale 'erede' della vecchia scuola superiore di studi turistici), pulsava quasi esclusivamente in via Angherà e dintorni.
« Le aule erano pochissime - ricorda uno studente di allora - e spesso i docenti erano costretti a farci lezione nei cinema del centro storico». Ed era quasi esclusivamente in quei momenti, quando i ragazzi entravano e uscivano dal Supercinema, dal Fulgor e dagli altri cinema del centro, che Rimini si accorgeva di avere un ateneo.
QUATTORDICI anni e migliaia di laureati dopo, oramai non c'é piazza o via del centro storico che non ospiti un aula, un laboratorio o gli uffici di qualche corso di laurea. E non solo in centro: perchè col progetto per il recupero dell'ex macello comunale di via Dario Campana (vedi articolo a fianco) e l'impiego dell'ex seminario vescovile di via Covignano per la facoltà di Scienze motorie (e un nuovo polo scolastico e sportivo), l'università é intenzionata a mettere sempre più radici in tutta Rimini.
Ma già oggi le dimensioni dell'ateneo sono imponenti, proprio come il numero degli studenti. «Quando, oltre dieci anni fa, cominciammo a progettare e a parlare di cittadella universitaria a Rimini, qualcuno ci prese per pazzi - ricordano dal consorzio di Uni.Rimini - e invece, anno dopo anno, il progetto é diventato realtà ». Attualmente l'università riminese conta 18 sedi, che complessivamente occupano una superficie di oltre 21200 metri quadrati. La sede principale resta quella in via Angherà : 4500 metri quadrati, in cui trovano spazio tutti gli uffici direttivi e amministrativi, la sede di Uni.Rimini, parecchi laboratori e aule, comprese l'aula magna.
Altri 3200 metri quadrati di aule e uffici (compresi quelli dell'Arstud, l'azienda per il diritto allo studio) sono al palazzo Alberti, mentre a due passi, nell'ex convento dei Teatini, si trova la sede della facoltà di Scienze statistiche. Da due anni in via dei Mille, nello splendido palazzo Navigare necesse (1050 metri quadrati) ci sono le facoltà di Chimica industriale e di Farmacia, che avranno inoltre altri 2mila metri quadrati di laboratori e di aule a disposizione nella via Bastioni settentrionali e negli ex laboratori di Arpa. Al palazzo Briolini (3300metri quadrati) é invece presente la sede della facoltà di Scienze della formazione, a presto si aggiungeranno altre facoltà .
UN DISCORSO a parte merita la biblioteca universitaria, che da qualche anno ha lasciato gli angusti spazi di via Angherà per trasferirsi in via Vittime civili di guerra, non lontano dalla stazione. La biblioteca dispone di 100 posti a sedere, una sala con 20 computer, un'altra dedicata alla consultazione di musica, tivù e giornali, e ancora 27mila libri e 262 periodici. Poco distante, in via Tonti, c'é la sala studio per gli studenti (250 metri quadrati), e lì vicino sorgerà , sulle 'ceneri' dell'ex hotel Palace, anche il primo studentato dell'università di Rimini (finora ci sono solo alcune strutture, e sono tutte private).
Non vanno dimenticate poi la sede dei corsi di laurea in Moda e costume, in via Sella, e quella dei corsi di Infermieristica e Ostetrica in via Settembrini, proprio accanto all'ospedale. Una vera e propria città , appunto, perchè l'ateneo negli ultimi anni é diventato sempre più grande. Oggi il polo universitario riminese conta infatti 15 corsi di laurea triennale, 5 di specialistica e 5 master. Gli studenti iscritti hanno toccato la quota record di 6297 (più del doppio rispetto a 10 anni fa), e solo in questo anno accademico le matricole sono oltre 1500. Restano ancora pochi i docenti: 372, di cui 109 docenti di ruolo a Rimini. «Ma la situazione sta notevolmente migliorando - assicura il presidente dell'ateneo, Giorgio Cantelli Forti - così come la ricerca. E Rimini, oramai, ha la cittadella universitaria che merita».