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Le Banche di Rimini fanno da tramite tra Provincia e Creditori

Notizia pubblicata il 27 aprile 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Solo nel 2009 il debito del Comune di Rimini verso le imprese ha raggiunto i 10milioni di euro. Le aziende sono in difficoltà, così grazie agli accordi con alcuni istituti di credito, la Provincia può iniziare ad anticipare le somme dovute.

L’assessore alle Attività economiche, Jamil Sadegholvaad, avrebbe dichiarato: “Il paradosso, è che noi i soldi per pagare li abbiamo. In cassa abbiamo 20milioni di euro, ma il patto di stabilità, che mette un tetto alle spese per le opere pubbliche, ci vieta di usarli. Così abbiamo trovato questo stratagemma per far avere alle aziende, più presto possibile, i soldi che spettano loro”.
Grazie a questo espediente le aziende possono risquotere il credito e pagare alle banche gli interessi minimi (in media il 2%).

Per quanto riguarda i riminesi in cassa integrazione, i loro assegni mensili sembrano assicurati! Le banche: Carim, Monte dei Paschi, Banca di Rimini, Carige, Valmarecchia e Malatestiana (altre come la Valconca si stanno unendo) hanno stipulato un accordo che prevende da parte degli istituti di credito l’anticipo della cassa integrazione ai lavoratori, per un massimo di 730 euro mensili, a patto che i lavoratori abbiamo un conto aperto nella banca scelta.

L’assessore al Lavoro, Meris Soldati, avrebbe dichiarato: “Ci rendiamo conto, che la crisi non è finita, e che per molte imprese è impossibile oggi anticipare i soldi dovuti ai loro dipendenti per la cassa integrazione, ordinaria e straordinaria. Ma al tempo stesso, non possiamo permettere che le famiglie attendano mesi e mesi per ricevere i soldi dovuti.”
Un sospiro di sollievo quindi, grazie ai rinforzi degli istituti di credito che cercano di alleviare le cicatrici lasciate dalla crisi.