Rifiuti ed energia salgono in cattedra. Parte la nuova laurea dedicata al recupero
Notizia pubblicata il 01 ottobre 2008
Categoria notizia : Cultura
ALTRO che piccolo chimico… Ne ha fatta di strada, in 11 anni, la Facoltà di Chimica industriale a Rimini. E ora il corso di laurea in Tecnologie chimiche per l'ambiente e i rifiuti, diretto dal professor Luciano Morselli (uno dei ‘padri' della fiera di Ecomondo) rilancia con un nuovo corso triennale, che é anche una sfida ai grandi temi con cui l'Italia e non solo devono fare i conti.
In ottobre prende il via infatti la nuova laurea in Ambiente, rifiuti ed energia, che affronterà direttamente il problema del recupero dei rifiuti e dell'energia da fonti rinnovabili. «Entro il 2015 – ricorda Morselli – i paesi dell'UE si sono dati l'impegno di arrivare al 65% dei rifiuti differenziati, e al 20% dell'energia prodotti da fonti rinnovabili. E questo corso, uno dei primi in Italia, cercherà , attraverso la didattica e la ricerca, di dare il suo contributo». Un contributo che, in questi anni, non é mai mancato, come sottolinea il direttore di Hera Rimini Edolo Minarelli.
Da anni il corso di Tecnologie chimiche lavora al fianco degli enti e delle aziende riminesi, compie rilevamenti e ‘sforna' tecnici che trovano facilmente lavoro subito dopo la laurea. «Il 50% degli studenti, a sei mesi dalla laurea, ha già un'occupazione – conferma Morselli – mentre gli altri proseguono gli studi con la laurea specialistica». Per le sue ricerche il corso può contare, tra l'altro, su quasi 2 milioni di euro, frutto dei contributi della Regione (per il 47%) e di enti e aziende come Hera, Rimini fiera e altre imprese e associazioni del territorio.
«A Rimini – spiega ancora Morselli – ci sono tutte le condizioni per creare un tecnopolo, ovvero un centro di ricerca universitaria, dedicato all'ambiente e al tema dei rifiuti». Nel frattempo il corso a fine ottobre inizierà una nuova summer school: due settimane intensive con incontri, conferenze, laboratori, a cui prenderanno parte una cinquantina di studenti provenienti da 7 diverse università , di cui 5 straniere (Germania, Spagna, Belgio e Romania).
foto by http://www.flickr.com/photos/fiore_barbato