Corso Fratelli Cervi rinasce con cinque vetrine che brillano. Intanto negli ultimi anni gli spazi commerciali sono triplicati

FERMENTO a Riccione Paese, dove il tour over delle attività  dà  un nuovo impulso al settore commerciale. Diverse le inaugurazioni che si susseguono da alcuni mesi. Intanto il presidente del Comitato d'area Lanfranco Francolini, annuncia un altro evento: un imponente mercato dell'antiquariato che per un paio di week-end, in ottobre e in maggio, richiamerà  circa trecento operatori tra Corso Fratelli Cervi e piazza Unità . Nel vecchio borgo c'é aria di ottimismo, ma per favore, avverte il presidente «non si parli dell'apertura di altri centri commerciali e della trasformazione in negozi al dettaglio della zona artigianale, operazione prevista dal Rue».

TRA CORSO Fratelli Cervi e dintorni, intanto, si moltiplicano i brindisi per le nuove vetrine. In piazza Unità , quella del mercato, sabato primo marzo aprirà  Pannamore, pasticceria, caffetteria e gelateria. Sempre per la gioia dei golosi, sotto il porticato di Corso Fratelli Cervi é sbarcato Cioccolato vini e affini della Dolciaria Paganelli in società  con Riccardo Ricci. Nella stessa strada, all'angolo con i viali Ruffini e Lazio, come già  annunciato, aprirà  Lucia Baleani con i suoi gioielli. L'inaugurazione é prevista per Pasqua. Lavori in corso per l'arrivo dell'ennesima agenzia immobiliare nella piazzetta Matteotti. E' recente, in Corso Fratelli Cervi l'apertura di un nuovo salone di acconciature Air Stylist B-Line e, in viale Diaz, quella di Giorgi, intimo mare e accessori che si trovava in viale Dante.

Ha sostituito il punto vendita Caffè Foschi, ora distribuito dalla vicina Latteria del Sole. E' in fase di ultimazione anche il complesso degli ex Magazzini Calza, dove si attendono nuove attività . Gongola Francolini. «In poco tempo a Riccione Paese sono arrivati cinque negozi di qualità  - commenta -. Si aggiungono a quelli riqualificati e inaugurati di recente, come il Virginia Secret di Montanari, Fiorilandia ed Ebano. Segno che il nostro asse commerciale attira ancora. Ma smettiamola conngli iper che fanno solo la fortuna di chi li costruisce e li affitta. Chi ci lavora. dalle 9 alle 22, é costretto a morte civile». Contro l'espansione di ulteriori spazi commerciali é anche il vicepresidente Cesare Arlotti che punta il dito contro la Legge Bersani. «Con la liberalizzazione in sette/otto anni -_ lamenta - gli spazi commerciali a Riccione si sono triplicati e settori come l'abbigliamento segnano una flessione del 20 per cento».
(foto by dmarz55)