Anziani sempre più in difficolta. Scuola di piadina per le badanti

PER UN ANZIANO é già  difficile adattarsi a vivere con una persona che non ha mai visto, e che ad un certo punto comincia ad occuparsi di lui. Se poi quella persona, straniera, parla poco l'italiano sa cucinare solo cibi del suo paese, e non conosce per nulla le più comuni abitudini italiane, la convivenza può diventare davvero dura. Proprio per l'anziano.

Per cercare di arginare questa situazione l'Ausl e gli enti locali stanno mettendo in campo un corso per assistenti famigliari (badanti) in cui si forniranno anche lezioni di cucina tradizionale romagnola. E magari di piadina.

L'INIZIATIVA, presentata dagli assessori ai Servizi sociali dei Comuni di Rimini e Riccione (i due comuni capodistretto della provincia), Stefano Vitali e Morena Cevoli, e da Mirco Tamagnini (servizi sociali dell'Ausl) ha insomma una duplice finalità : dare a persone straniere ma regolarmente residenti sul territorio nazionale uno strumento per far meglio il lavoro di badante e, indirettamente, aumentare la qualità  di vita dei concittadini assistiti.

Tamagnini ha ricordato che, oltre a questo, é già  attivo un corso, di 9 ore, per badanti che sono già  presso famiglie, e presto ne partirà  uno, di 30 ore, per le famiglie di persone anziane in condizione di fragilità .

“C'é stato un periodo – ha detto Vitali – in cui il ‘mercato' delle badanti si autoregolava: i riminesi andavano all'Arco d'Augusto e contrattavano. Ora é il momento che il pubblico regolamenti questo mercato. E se qualche coop sociale volesse cimentarsi in questo campo…”. Tra l'altro é possibile, per famiglie con anziani e con reddito non superiore a 10mila euro, ricevere incentivi per la messa in regola della badante, fino a 300 euro mensili.

E' in forte aumento il numero di nuclei famigliari, con persone anziane, che chiedono aiuto ai Servizi sociali: da circa 5mila nel 2005 a 6.133 nel 2007; nel 2008 gli anziani in carico nel primo semestre erano già  5.869. E' salita anche la loro età  media: da 76,8 ani nel 2005 a 78,1 nel 2008.

Conseguentemente gli assegni di cura sono passati da 688 nel 2005 a 1.100 nel 2007 (918 nel primo semestre 2008); gli interventi per utenti del Telesoccorso da 575 nel 2005 a 588 nel 2007 (553 nel primo semestre 2008); gli interventi di assistenza domiciliare di base da 1.135 nel 2005 a 1.237 nel 2007 (1.157 nel primo semestre 2008); i posti letto semiresidenziali sono passati dai 90 del 2005 ai 110 attuali e i posti residenziali da 633 a 766. A questi numeri si aggiungono un'altra novantina di posti che apriranno presto, ha detto Vitali, a Rimini.

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