Augias sul palco con Giordano Bruno

Lo conosciamo come giornalista, scrittore, conduttore di programmi televisivi. Ma Corrado Augias, classe 1935, questa sera (in anteprima assoluta al teatro Herberia di Rubiera alle 21) é al suo debutto teatrale con uno spettacolo da lui scritto e interpretato: Le fiamme e la ragione. Un monologo , diretto da Ruggero Cara, nel quale il giornalista ripercorre la cronaca dell'uccisione sul rogo di Giordano Bruno.

REGGIO EMILIA

Augias, come mai solo ora ha deciso di confrontarsi con il teatro?
«In realtà  questo per me non é davvero un debutto, ma un ritorno alle origini. E' proprio con il teatro che ho cominciato. Nessuno forse lo ricorda, ma il mio esordio teatrale é avvenuto nel 1965, al teatro del 101 di Roma, insieme a Gigi Proietti e Antonio Calenda. Una carriera poi subito interrotta, perchè da lì a poco mi trasferii a New York per fare il giornalista».
Perchè ha scelto proprio Giordano Bruno?
«Perchè ritengo che la vicenda di Giordano Bruno sia un caso storico clamoroso, sulla quale é bene rinfrescare la memoria. E' l'emblema di cosa può accadere quando un potere assoluto si crede depositario della realtà Â».
Stasera alle 18 é ospite della biblioteca comunale di Rubiera per presentare "Leggere...". Un libro molto diverso da quelli che ha scritto finora.
«E infatti non lo considero un “libro”, ma una conversazione. Ero stato invitato al Festival di Mantova per parlare di quanto salutare sia leggere. Al termine, un dirigente della Mondadori mi ha proposto di scrivere per la sua casa editrice quello che avevo appena raccontato. Mi é sembrato un bel modo per invitare alla lettura».
s. t.