Placci e 'Giro', riflettori puntati sulla Romagna. Le due classiche entrambe rinnovate
Notizia pubblicata il 07 settembre 2007
Categoria notizia : Sport
E' in arrivo un grande weekend con il ciclismo professionistico sulle strade della Romagna e di San Marino. Domani infatti si disputa la 57ª Coppa Placci e domenica tocca all' 82° Giro di Romagna, due corse di prestigio che ormai da anni si passano regolarmente il testimone nel giro di 24 ore. Due gare fra l'altro completamente diverse l'una dall'altra: molto impegnativa la prima, meno difficile la seconda.
Andiamo innanzitutto a scoprire chi sono i protagonisti più attesi e anche le novità sulla Coppa Placci, che dopo quattro anni di arrivi ad Imola, ritorna ad issare il traguardo sul Monte Titano, in via Napoleone Bonaparte invertendo la direzione del percorso.
In primo luogo il nome più importante è quello del bergamasco Paolo Savoldelli (Astana), vincitore di due Giri d'Italia ('02 e '05), al rientro alle corse dopo un mese di sospensione dall'attività rimediata non da lui ma da tutto il suo suo gruppo sportivo per le note vicende di Vinokourov al Giro di Francia. Savoldelli, che quest'anno ha vinto il cronoprologo del Giro di Romandia e la cronometro Bardolino-Verona al Giro d'Italia, ieri si è allenato sul percorso saggiando le difficoltà del circuito finale sul Monte Titano.
Il lombardo si propone dunque come uno dei principali favoriti della corsa organizzatta dall'Us Imolese (e risulta iscritto pure al successivo Giro di Romagna). Per lui una vittoria significherebbe poter ambire in extremis, chissà, anche ad una maglia azzurra per il Mondiale di Stoccarda in programma a fine mese.
Dovrà lottare ad ogni modo con corridori al momento molto più in forma, fra i quali ci sono Alessandro Bertolini (Diquigiovanni Selle Italia), Gabriele Bosisio e Cristian Murro (Tenax Menikini), vincitori di diverse gare in quest'ultimo periodo. Nell'elenco degli iscritti figurano anche Marzio Bruseghin (Lampre Fondital), Luca Paolini e Enrico Gasparotto (Liquigas), Mikhail Ignatiev (Tinkoff), l'inossidabile Luca Mazzanti e Luis Felipe Laverde (Ceramica Panaria), Raffaele Ferrara (terzo lo scorso anno, quando vinse Rinaldo Nocentini) e Daniele Nardello (Team Lpr), oltre a Felix Rafael Cardenas e Kantsin Siutsou (Barlovorld). Dunque un buon cast di corridori.
Senza dimenticare i romagnoli. C'è ne sono quattro: l'eterno cotignolese Cristian Gasperoni (Ceramica Flaminia), il savignanese Luca Celli (Team Lpr), il forlivese Massimo Mazzanti (Team Kio Ene) e poi lo stagista russiano Federico Vitali (Diquigiovanni Selle Italia).
UNO SGUARDO al percorso di 197 km. Dopo i preliminari presso la sede della Mercatone Uno la corsa muoverà dal centro di Imola alle ore 11. Al 24 km si affronta il passo del Prugno, dovre potrebbe scoccare la prima scintilla. Dopo aver superato Casola Valsenio, Borgo Rivola, Riolo Terme, Castelbolognese, Faenza, Villanova, Forlì, Ronco, Forlimpopoli, al km 84 si sale a Bertinoro, poi discesa e di nuovo salita per Rio Eremo (periferia di Cesena) e poco dopo lo strappo di Longiano al 121 km. Ancora pianura attraverso Savignano, Santarcangelo, Sant'Ermete e via così fino a Gualdicciolo (confine di Stato). Qui inizia il bello con la salita (156 km) di Acquaviva, quindi lo strappo della Costa del Santo, che introduce al circuito. Saranno cinque i giri da percorrere (7,5 km per tornata) e d'ora in poi non ci sarà più da... annoiarsi.
L'arrivo è previsto fra le 15.30 e le 16. IL GIORNO dopo, domenica, il Giro di Romagna si presenterà con un percorso a sua volta completamente rinnovato: si partirà come sempre da Lugo ma si arriverà poi non più in centro nella stessa città, ma in via Felisio di fronte al Baccara: nel mezzo una serie di salite tutte racchiuse nello spazio di pochi chilometri, l'ultima a soli venti dal traguardo.