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Convention provinciale del Pd all'Hotel Flaminio
Notizia pubblicata il 22 febbraio 2010
Categoria notizia : Hotel
Un talk show per snellire la propaganda. Convention provinciale del Pd, scendono in campo i big ma vincono le presentazioni informali
Una convention sobria ed efficace quella andata in scena ieri mattina all’Hotel Flaminio in una domenica splendente di sole che forse ha causato qualche posto vuoto di troppo in sala ma che ha comunque fatto apprezzare i nove candidati del Partito Democratico e il governatore regionale uscente Gian Mario Spacca. Primo a salire sul palco intervistato dai due giornalisti Thalassa Vona e Giovanni Belfiori, l’ex sindaco di Urbania Luca Bellocchi, il candidato più giovane dei nove orgoglioso di far parte di questo gruppo e di aver la possibilità, in caso di elezione, di poter rappresentare il suo territorio.
Dopo di lui è stata chiamata Maria Pia Fratini di Pergola candidata con lo scopo di poter rappresentare il più alto numero di persone facendo gioco di squadra con gli altri candidati e membri del partito. “Semplicemente Susi” è invece lo slogan con cui si è presentata la candidata Susanna Marcantognini di Mondavio che ha promesso di dare particolare attenzione alle nuove generazioni ovvero i giovani e le donne ancora non rappresentate a dovere. A caratterizzare la presentazione dei volti nuovi e non, anche un libro, una canzone ed un film scelti da loro che più li rappresentano o preferiscono. Ecco quindi che la Marcantognini ultimamente porta sempre con sé L’eleganza del Riccio.
Crisi economica e integrazione culturale sono invece le priorità del candidato Stefano Marchigiani, architetto di Fano. Il suo consiglio è stato invece la visione di un film datato nel tempo come Novecento di Bertolucci ma ancora attuale per le sue tematiche di confronto tra ideologie e realtà sociali.
Terminati i volti nuovi pronti alle elezioni del 28 e 29 marzo, escludendo quello di Gino Traversini, assente all’incontro, è stata la volta degli assessori e consiglieri uscenti che si riaffacciano al voto come Almerino Mezzolani alla sanità che nonostante la sua esperienza e il lavoro di squadra svolto, ha ammesso che c’è ancora tanto da fare. Introdotto da un brano di Vasco Rossi, perché secondo lui concentra concetti lunghi in pensieri brevi, ha scelto il Gladiatore come film di riferimento.
Le note de “Il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano hanno invece accompagnato l’ingresso di Mirko Ricci rievocando le atmosfere di Festa Pesaro dove il brano era la colonna sonora. Cinque anni di risultati raccontati nel suo intervento con uno sguardo rivolto al futuro, il tempo in cui si svolge “Blade Runner” il film indicato da Ricci per sottolineare l’importanza della contaminazione tra le diverse culture al fine di vivere meglio. Continuando con i simboli, l’animale in cui si identifica è un riccio non solo per l’assonanza con il suo cognome ma anche perché gran lavoratore, timido ma con una corazza irta di aculei nelle necessità e segno di un ambiente sano in cui vivere.
“Se un pezzo di Marche sono andate in Romagna, allora una Romagna intera può andare nelle Marche” le parole di Simonetta Romagna ben si accompagnano alla recente secessione della Valmarecchia per la candidata pesarese che ha raccontato di avere Enrico Berlinguer come punto di riferimento e perseguire il progetto di modernizzazione dei vecchi sistemi politici.
A chiudere la carrellata di interventi il candidato Vittoriano Solazzi assessore al turismo della Regione. Per lui un obiettivo non certo nuovo, quello di poter finalmente vedere il turismo e la cultura come fulcro dello sviluppo economico regionale.