Ginecologia, sfide e tecnologia in un convegno

Da mercoledì a venerdì prossimo, presso il centro Sgr di via Chiabrera di Rimini, si terrà un congresso regionale con i ginecologi ospedalieri (Aogoi, segretario generale Ezio Bergamini), quelli che operano nei consultori e ambulatori del territorio, i liberi professionisti (Agite, presidente nazionale Giovanni Fattorini e il collegio nazionale delle ostetriche (Fnco, presidente Dila Parma).

I temi principali che saranno affrontati saranno: la depressione post partum, i problemi legati al cambio di sesso, la scienza dell’ostetrica che rischia di scomparire per via delle tecnologia e la ginecologia pedriatrica.

La depressione post partum sta aumentando notevolmente per via della crisi economica. Colpisce maggiormente le donne che affrontano la gravidanza da sole. Il dottor Fattorini ha spiegato che per evitare esiti tragici sarebbe indicato inviare un’ostetrica a casa, almeno per i primi giorni. Questa ed altre idee sono importanti per risollevare il tasso di natalità del nostro Paese che è sempre più basso.

Il convegno parlerà anche della sessualità legata ai trans. Questa scelta comporta diverse problematiche psicologiche e fisiche dato che queste persone assumono grosse dosi di ormoni nel corso degli anni.

La mortalità infantile è stata ridotta grazie alla tecnologia ma con l’aumento della pratica dei cesarei l’antica arte dell’ostetricia rischia di scomparire. Questo rapporto tra medico e paziente però è molto importante.

Tra i vari temi trattati anche la ginecologia pediatrica. Per gli adolescenti ci sono sia patologie ma anche aspetti sociali come il controllo della fertilità, malattie sessualmente trasmissibili e le interruzioni volontarie di gravidanza con la tutela dal punto di vista sanitario di queste ragazze giovani.