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.Non si può dormire sugli allori. L’Autodromo suona la sveglia
Notizia pubblicata il 08 settembre 2009
Categoria notizia : Eventi
MISANO vuol correre ancora. A tutto gas, come Valentino, che di questo Gran premio non è soltanto il dominatore, ma il simbolo. Finita la ‘sbornia’ per questa terza edizione dell’evento al Santamonica, è già tempo di rimettersi in pista per il 2010. Sarà un’edizione decisiva, la prossima, in vista della scadenza del contratto per il Gp che il circuito di Misano ha stipulato con la Dorna, la società spagnola che gestisce il Motomondiale.
«Più contributi da Regioni e privati o addio Motogp»
«E se vogliamo continuare a fregiarci del Gran premio di Rimini e San Marino, dobbiamo investire ancora di più. Serve un maggiore coinvolgimento di tutti, sia da parte degli enti pubblici che degli operatori privati», avverte Umberto Trevi, l’amministratore delegato dell’autodromo di Misano.
E’ DIPLOMATICO Trevi. Abituato a trattare e stringere accordi da perfetto equilibrista. Ma lascia intendere molto chiaramente a chi si riferisce. «Organizzare un Gran premio come il nostro — è la premessa — costa tra i 5,5 e i 6 milioni di euro. E parlo del solo evento, senza contare le spese per la promozione, gli interventi per l’ammodernamento del circuito, e tutti gli eventi che vengono organizzati nella settimana del Gp.San Marino e la Provincia di Rimini fanno grandi sforzi, ma ora serve un maggiore impegno anche dalla Regione. Perché il Gp porta benefici a tutta l’Emilia Romagna». Finora, buona parte delle spese viene coperta dalla vendita dei biglietti. «E i numeri che abbiamo fatto in questa edizione — osserva Trevi — sono incoraggianti. Con più di 83mila paganti, 2mila in più dello scorso anno, siamo uno dei pochi circuiti che, in un anno di crisi, è riuscito non solo a confermare ma addirittura ad aumentare il proprio pubblico».
TUTTO QUESTO però non basta. «E’ necessario, visto anche l’indotto che il Gp crea, che ci sia un maggiore contributo da parte di tutti, se vogliamo che Misano sia sede del Motomondiale anche dopo il 2011. Penso agli sponsor, ma penso soprattutto agli operatori privati. Dovrebbero creare maggiori pacchetti legati alla settimana del Gp. E dovrebbero contribuire di più agli eventi, che restano un elemento fondamentale di Misano, capace di distinguerci da quasi tutte le altre tappe del Motomondiale»