
Grandi affari tra Italia e il paradiso fiscale
Notizia pubblicata il 16 novembre 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Gli enti pubblici italiani continuano a stipulare contratti con San Marino, nonostante Tremonti la tiene ‘incatenata’ alla black list. Dal 2007 ad oggi, sono stati assegnati venti contratti di fornitura per un totale di 176.690 milioni di euro contro i 244.528 milioni spesi complessivamente con gli altri 88 contratti esaminati.
Il primo allarme fu lanciato nella primavera 2009, con la trasmissione di Raitre Report. L’inchiesta ha sollevato molte perplessità come la “candid camera” ai danni di Gabriele Gatti ed è stata presa di mira anche la Karnak, accusata di esterovestizione, visto che sottrae il mercato del settore pubblico ad una azienda ‘gemella’ italiana, con sede nel Lazio. Fra le accuse, quella di concorrenza sleale per via del differenziale fiscale che ha permesso all’azienda del Titano di vincere numerose gare d’appalto. I dipendenti della Karnak giudicarono il servizio estremamente ‘pesante’ e in poco tempo si rivolsero ai propri legali per procedere ad azioni civili e penali per diffamazione.
La vicenda dei contratti pubblici è ancora sotto l’occhio attento dell’Osservatorio dell’Autorità per la vigilanza italiana che ha portato i seguenti risultati: soltanto nel 2009, la Karnak ha venduto materiale d’ufficio alle Ferrovie dello Stato per 10 milioni di euro. Chi analizza questo dato, si chiede: Perche vengono acquistati beni di uso comune dallo Stato italiano nei paradisi fiscali come San Marino? Gli enti pubblici italiani hanno organizzato viaggi e soggiorni tramite un’altra società sammarinese per 152 milioni e 700 mila euro. L’Osservatorio italiano ha analizzato i contratti tra lo Stato Italiano e la Sapidata di Acquaviva che si occupa del noleggio autovelox e della gestione amministrativa delle contravvenzioni, per un totale di 4 milioni di euro.
Fra gli altri paradisi fiscali c’è la Svizzera che ha il maggior numero di contratti stipulati e controllati (56 su 88) ma di importi più bassi.