Focchi “servono managerialità e cultura d’impresa”

Il presidente degli industriali riminesi, Maurizio Focchi, ha analizzato i dati del 2010 e spiega che nonostante ci sono dei piccoli segnali di ripresa, molte imprese sono ancora sull’orlo del baratro, dato che solo certi settori che sono riusciti a riprendersi e il credito offerto dalle banche si è ristretto o addirittura ritirato.

Questi sono i numeri: rispetto al primo semestre 2008 c’è stata una flessione del 10,3% per il fatturato e un calo del 10,7% per la produzione. La buona notizia è quella che riguarda le esportazioni, sempre nel primo semestre, sono aumentate del 23% mentre rispetto al 2003, i rapporti con l’estero si sono persino raddoppiati!

Secondo il presidente di Confindustria, la chiave per combattere la crisi è riuscire a far nascere nuove imprese sia piccole, medie che grandi. Le infrastrutture che si sono create negli ultimi anni devono avere la possibilità di crescere come è accaduto in passato e questo dipende molto dagli investimenti nella formazione e sinergie con l’università.

Un altro punto cardine è quello del credito. Il razionamento del credito è diventato una vera minaccia e Focchi si augura che la situazione difficile che sta attraversando la Carim, non abbia gravi ripercussioni sulle imprese di tutti i settori, dall’edile al manifatturiero, dato che la Cassa di risparmio di Rimini è uno dei pilastri dell’economia del nostro territorio.