«Più coesione fra categorie per combattere la crisi» Le prospettive per il turismo secondo Confesecenti
Notizia pubblicata il 25 marzo 2008
Categoria notizia : Turismo
CELSO LOMBARDINI, come presidente comunale della Confesercenti, cosa si aspetta dalla stagione turistica che sta per cominciare?
«Una conferma del trend di questi ultimi anni. La gente é preoccupata e guarda con qualche angoscia al futuro.
Lo dice l'andamento deludente delle vendite nelle ultime festività natalizie, compensato solo in parte dalla stagione dei saldi. Il calo dei consumi é sotto agli occhi di tutti e il costo del petrolio non promette niente di buono. Tuttavia la nostra città é ben posizionata e spero possa superare la crisi».
Ma non ci sono punti deboli?
«L'abusivismo e la grande distribuzione. Anche i collegamenti, la viabilità e la manutenzione del patrimonio pubblico lasciano a desiderare. Si pensi solo agli ingressi della città che sono gli stessi da decenni».
E i punti di forza?
«La nostra forza sta nella qualità delle strutture alberghiere e balneari, nel dinamismo e nella voglia di investire dei nostri operatori. Abbiamo un grande patrimonio ambientale, di verde, di sport e di cultura».
La conflittualità fra le categorie é aumentata, é possibile una maggiore coesione?Â«àˆ certamente auspicabile, e lo affermiamo da anni, una maggiore coesione fra le categorie e un passo indietro rispetto ai personalismi e agli interessi di parte, ma un minimo di conflittualità in momenti di crisi é inevitabile. Dobbiamo abbassare i toni e le richieste unilaterali. Spesso si persegue l'interesse di una categoria senza pensare alle conseguenze in altri comparti dell'economia».
Si riferisce al conflitto fra bagnini e ristoratori? Cosa ne pensa della richiesta di aumentare il numero delle serate di apertura degli stabilimenti balneari?
«Non ci siamo opposti all'allungamento del calendario di apertura dei bagni perchè il turista che si reca in una città di mare, anche in bassa stagione, deve trovarla accogliente e con la spiaggia aperta. Bisogna però essere attivi e accoglienti per tutta la settimana.
Sulle quattro serate di apertura dei bagni non abbiamo fatto grosse questioni anche se l'esperienza dello scorso anno ci dice che ad aprire sono in pochi e spesso con un modello ricalcato dalla discoteca o dallo street bar. Non é possibile però chiedere ulteriori serate in una escalation senza fine che rischierebbe di snaturare la nostra caratteristica fondamentale che é quella dell'equilibrio fra le varie componenti dell'offerta».
Cosa farebbe per allungare la stagione?
«Gli operatori fanno già il possibile, specie con l'apertura anticipata; semmai é la chiusura che richiederebbe maggior coraggio. Le manifestazioni andrebbero distribuite nell'arco dell'anno. Fra l'altro stiamo ancora aspettando la convocazione per la definizione del programma di Natale che, come avevamo proposto, andrebbe reclamizzato durante l'estate».
Parteciperete ancora al budget per il potenziamento della Polizia municipale in funzione anti-abusivismo?«Fin dall'autunno abbiamo iniziato a sollecitare le autorità competenti affinchè l'attività di controllo e di prevenzione sia potenziata. Siamo a disposizione per partecipare al fondo, anche se non spetterebbe ai privati, ma solo a condizione che l'inizio del presidio anti-abusivismo venga di molto anticipato. Iniziare a fine luglio é quasi inutile perchè i giochi saranno già fatti: portare le forze dell'ordine alla spiaggia ad agosto significa tensione e risultati deludenti. Solo con un'azione preventiva all'inizio dell'estate si può lanciare agli abusivi il messaggio che 'la musica' é cambiata e infliggere un colpo decisivo al fenomeno. àˆ ora di smettere di pensare che l'abusivismo sia solo un problema dei commercianti: é un problema di ordine pubblico come dimostrano gli episodi di violenza e di reazione alla forza pubblica dell'estate scorsa. La stessa clientela lo percepisce e ci chiede più tranquillità e più legalità ».
(foto di http://www.flickr.com/photos/roberto_ferrari)