Di Angelo “Decoro in cambio di poter lavorare”

Il presidente provinciale Confcommercio, Richard Di Angelo, ha chiesto nuovamente una soluzione al Comune per una “variante bar” che possa permettere di fare tamponamenti seri, belli e in vetro con la clausola che vieta modifiche o cambio d’uso.

La definisce una sanatoria “equilibrata, con pesi e contrappesi” per dare la possibilità di lavorare a tutti in cambio di decoro. Questo sarà uno dei punti che la Confcommercio tratterà con i candidati sindaci per raggiungere i risultati ottenuti con la “variante alberghi”.

Questo aiuterà gli operatori che rimangono aperti d’inverno dato che il turismo di Rimini si stà sviluppando sempre di più in un’ottica annale, come confermano gli investimenti su palas e fiera. Questo è possibile anche grazie al turismo russo che si concentra soprattutto nel centro storico e a Marina. Questa variante è stata già approvata in altre città vicine come a Riccione e Cervia.

Dice la sua anche Mirco Pari, che ha affermato: “Non si possono cambiare le regole in corsa. Ci sono operatori che hanno pagato le licenze determinate cifre, in base al fatturato ottenuto dal precedente gestore anche utilizzando il suolo e gli spazi esterni dei loro pubblici esercizi. Vederli ridotti significa snaturare del tutto l’attività e affossare l’investimento”.