Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

La sentenza non fa paura L’asta ‘rinviata’ al 2028 Le concessioni sulla spiaggia allungate a vent’anni

Notizia pubblicata il 13 luglio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


L’ASTA sulla spiaggia di Rimini può attendere. Almeno per i prossimi 19 anni. Le possibili ripercussioni della sentenza del Consiglio di Stato, che ha sbloccato le concessioni demaniali in un contenzioso in Puglia, non potranno infatti essere valutate prima del 2028. Anno in cui, secondo la nuova legge regionale che dovrebbe essere approvata entro la fine del mese, scadranno le concessioni sulla spiaggia della provincia di Rimini che erano state rinnovate lo scorso anno e che attualmente hanno una validità di sei anni.

«Il progetto di legge regionale contiene due provvedimenti che risolvono questa situazione — spiega l’assessore regionale dal turismo, Guido Pasi —. Le concessioni demaniali avranno una durata massima di 20 anni e il contributo dei canoni appannaggio della Regione aumenterà del 30%. Con questi provvedimenti chiediamo ai bagnini di contribuire alla qualità e al rinnovamento della spiaggia rendendoli più coinvolti nell’operazione. L’approvazione dovrebbe avvenire entro luglio: dunque il problema di questa sentenza ce lo porremo più avanti».
QUINDI i bagnini riminesi possono dormire sonni tranquilli per i prossimi due decenni: nessuno potrà ‘insidiare’ il loro appezzamento di spiaggia come paventato dalla clamorosa sentenza dello scorso maggio. I giudici del Consiglio di Stato hanno sconfessato le precedenti sentenze del Tar negando il rinnovo automatico al titolare di uno stabilimento balneare «seguendo i principi costituzionali e comunitari che impongono anche per le concessioni demaniali di rispettare i principi di parità di trattamento, di non discriminazione e di par condicio, in modo di garantire una effettiva concorrenza». Una concorrenza che però verrà messa in naftalina per i prossimi anni, ma che potrebbe comunque ripresentarsi. «Il tema esiste e l’Unione europea lo ha segnalato a più riprese: il principio dell’insistenza contro quello della concorrenza — conferma l’assessore al turismo del Comune di Rimini, Maurizio Melucci —. La soluzione adottata è molto semplice: la Regione allunga la durata delle concessioni in cambio di un’addizionale sui canoni e all’innovazione della spiaggia. Una soluzione che va nella direzione da noi auspicata». Stabilità. Questa la parola d’ordine che arriva da Regione e Comune. Gli aspiranti bagnini in cerca di un posto al sole si armino di pazienza. Almeno per i prossimi 19 anni.