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Lo show di Venditti infiamma il Palafiera. Entusiasmo nonostante l’avvio ‘freddo’

Notizia pubblicata il 20 dicembre 2008



Categoria notizia : Musica


PALAFIERA non strapieno, uno show decollato a fatica ma la voce di Antonello Venditti è quella di sempre con le sue vibrazioni appassionate. E la presenza scenica è quella di un artista che calibra calore e professionalità.

Non è mancato alla fine l’entusiasmo del pubblico di fedelissimi che, a giurarci, era presente all’ultima performance forlivese del cantautore romano nel 1996, c’era la buona musica dei compagni di tour di Venditti tra cui è emerso il sassofonista Amedeo Bianchi ma sarà per qualche problema d’audio iniziale o per la compostezza dello show che si è sentito il peso di qualche lacuna.

Battiti di mani e urla per ‘Dalla pelle al cuore’ con cui Antonello Venditti ha scelto di aprire un tour di successo che porta proprio il nome del brano, per poi lasciare spazio ad un saluto informale: «E’ dal ’96 che non venivo qui ma quest’anno ho deciso di tornare perché Forlì mi mancava». E poi via con i successi di sempre, da ‘Ci vorrebbe un amico a ‘Giulio Cesare’, rivisitato per l’occasione con citazioni dedicate a Totti e ai mondiali del 2006. Lo spazio alla riflessione amara sull’attualità è arrivato dopo la canzone ‘Indimenticabile’.
ANCORA STORIA con ‘Notte prima degli esami’ durante la quale il palafiera si è illuminato dalle luci timide di qualche accendino, ‘Roma capoccia’ e ‘Il compleanno di Cristina’, seguite dalle ‘Lacrime di pioggia’ per l’amico Agostino Di Batolomei, ex capitano della Roma morto suicida, a cui Venditti ha dedicato la canzone ‘Tradimento e perdono’.La piramide di luci dietro al palco, divisa dal piano per la batteria di Derek Wilson, ha iniziato a sfavillare con ‘Comunisti al sole’ e ‘Sotto il segno dei pesci’ per poi rispegnersi nella parte più romantica del concerto con la nostalgica ‘Amici mai’, la dolceamara ‘Che fantastica storia è la vita’ e ‘Alta marea’.

Ma il vero coinvolgimento del pubblico c’è stato con ‘Benvenuti in Paradiso’, al ritmo dei fasci delle luci che si rincorrevano sul palco e con ‘In questo mondo di ladri’ che ha visto tutto il palafiera unito in un ballo scatenato.Ultimo regalo, con cui Antonello Venditti ha letteralmente chiuso il concerto, è stata la canzone ‘Regali di Natale’. L’ultima parola al sax.

foto by http://www.flickr.com/photos/71433872@N00