Vasco: 'Riempire due sere lo stadio di Bologna... Un sogno anche per me' Domani e sabato il concerto formato kolossal
Notizia pubblicata il 18 settembre 2008
Categoria notizia : Musica
LUI la definisce «una grandissima soddisfazione» e non a torto. Esaurire due concerti di fila al "Dall'Ara" di Bologna non é agevole per nessuno. Nemmeno per il re del rock italiano. Ma Vasco é Vasco, uno abituato a spingere sempre un po' più in là il limite delle proprie sfide. E così eccolo planare domani e sabato a Bologna per cavalcare quel "V factor" che gli ha regalato l'ennesima estate di grandi riscontri.
TRA I MILLE specchi di quel «vero mostro di ferro» che é il suo palco ipertecnologico, l'ex maudit di Zocca moltiplica, spezza, rifrange, luci e ombre di una carriera ultratrentennale per consegnare a ciascuno spettatore il rocker senza macchia e senza paura che ha in mente. Per mostrarsi attraverso la lente convessa che ciascuno s'é creato ascoltando le sue canzoni. Uno, nessuno, centomila Rossi come suggerisce pirandellianamente il muro di superfici riflettenti che gli luccica alle spalle.
« Riascoltandoli anche dopo molto tempo, dai miei pezzi non rimango mai deluso - spiega lui -. Non avendo un metodo, per scriverli seguo i flash dell'anima e ogni volta é un miracolo arrivare a capo. Li consegno alla gente lasciandola poi libera di viverli come crede».
Rocker di buone frequentazioni letterario-filosofiche, Mister Albachiara attacca lo show citando Spinoza per ricordare che il potere ha bisogno di un popolo triste mentre lui vuol regalare solo un po' di gioia, anzi di «gioiaaaaa» come grida nel microfono scatenando il tumulto sugli spalti.
Al suo fianco «la miglior band del mondo», spesso presentata dal responsabile di palco Diego Spagnoli fasciato in un accappatoio da boxeur, vale a dire Maurizio Solieri e Stef Burns alla chitarra, il "lupo maremmano" Alberto Rocchetti al piano, Frank Nemola alle tastiere, Andrea Innesto ai fiati, Clara Moroni ai cori, ma anche una ritmica di Claudio Gulinelli, basso, e di Matt Laug, ex batterista di Alanis Morissette e di Slash al suo secondo anno di concerti con Rossi. In "cabina di regia", come sempre, il produttore Guido Elmi.
Vasco, per lei vale il detto nemo propheta in patria, visto che da anni canta due-tre sere di seguito a San Siro mentre allo stadio di Bologna l'impresa le riesce solo ora.«Riempire due sere di fila lo stadio di Bologna non era nemmeno nei miei sogni più sfrenati… direi che sono stupefatto. Ci girerò un dvd, Live in Bologna, così sarò sicuro di non essermelo sognato e rimarrà nella storia».
Quando da ragazzino fuggiva dal collegio dei salesiani San Giuseppe di Modena per rifugiarsi da sua zia, Bologna rappresentava la libertà ?
«Sì, rappresentava la libertà ma anche la grande città universitaria, elegante e piena di vita, ricca di fermenti culturali e artistici».
Cosa ricorda di quel primissimo concerto in Piazza Maggiore del maggio 1979? In fondo al tempo si sentiva ancora un artista di nicchia (e ne andava fiero)...
«Certo che ne andavo fiero.
Ricordo che il pubblico era talmente poco numeroso che forse eravamo di più noi sul palco».Prima di cominciare questo giro di concerti ha espresso il desiderio di potersi concedere il "lusso", l'anno prossimo, di cantare in spazi ristretti, magari all'estero. Dopo i bagni di folla di un'estate all'insegna del "sold-out" é ancora della stessa opinione?
« Sì. Tutto sommato sono ancora della stessa opinione ma… la donna é mobile e l'artista é volubile».
Oltre due ore e mezza di musica con oltre trenta brani in scaletta E scatta il divieto comunale per gli alcolici nella zona dell'evento
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tura cancelli allo stadio
Dall'Ara alle 15.30. Inizio concerto alle 21.
Gli ultimi biglietti per entrambi i concerti sono in vendita sul circuito Ticket One. Info: Studio's 059 285727.
Il concerto "Vasco.08-Live in Concert" durerà due ore e mezza con una scaletta composta da più di 30 brani inclusi due medley. Da "Qui si fa la storia" a "Come t'immagini", da "Vita spericolata" in versione acustica pianoforte e voce a "Gli spari sopra" e "Sally".
Il Comune alla luce del grandissimo afflusso di pubblico, corre ai ripari a suon di ordinanze: chiusura di via Andrea Costa (da Irma Bandiera a via della Barca) e divieto di vendita
per «bevande, alcoliche e non, in contenitori di vetro e lattine, in tutta la zona immediatamente adiacente allo stadio». Lo stop alle bevande scatterà in tutta la zona dello stadio già dalle 10 di domani e sarà in vigore fino alla mezzanotte di sabato. Divieto assoluto anche per «l'abbandono per strada di qualsiasi rifiuto, immondizia, residuo solido, semisolido e liquido».