Facchinetti: «Io e i Pooh insieme dopo quell'estate al Grand Hotel»

 QUALCHE settimana fa, in uno episodio di Camera café, ci hanno anche scherzato su... «Se non ti prendevamo noi, tu a quest'ora saresti ancora a suonare al Grand Hotel». Una battuta, pura leggenda? «Niente di tutto questo: é tutto vero!», sorride Roby Facchinetti. Che sabato, insieme agli altri tre Pooh, Dodi Battaglia, Red Canzian e Stefano D'Orazio tornerà  a Rimini per il concerto del loro Beat ReGeneration tour.

L'appuntamento é al 105 Stadium (inizio alle 21, info 0541.395698), ma é difficile trovare ancora biglietti disponibili. Perchè i Pooh in Riviera vantano tantissimi fans. «Ci fa piacere - dice Facchinetti - anche se devo dire che finora siamo riusciti a fare il tutto esaurito ovunque ci siamo esibiti.

Ed é bellissimo vedere come tanti ragazzi, proprio grazie a noi, riscoprano i brani che hanno fatto la storia della musica italiana negli anni '60». Già  perchè nella prima parte del concerto la band propone (come nel disco), alcuni storici brani della canzone italiana, reinterpretati in maniera suggestiva e originale dai Pooh. «Poi, nella seconda parte - spiega Facchinetti - iniziamo coi nostri primi brani, e proseguiamo con un lungo viaggia musicale attraverso la nostra storia. Che é anche un po' la storia dell'Italia».

Una storia partita dagli anni '60, anzi dal 1964. «Quell'estate arrivai a Rimini giovanissimo per esibirmi con i Monelli, gruppo di Bergamo. Suonammo al Grand Hotel, e il caso volle che quella sera un famoso cantante del Musichiere, che aveva aperto un nuovo locale a Riccione, La Stalla, ci notò e ci chiamò a fare qualche serata. Lavorammo alla Stalla tutta l'estate, facemmo altri concerti, poi grazie a lui io andai a suonare anche a Bologna. E lì incontrai i Pooh, che mi proposero di far parte del gruppo! Se non ci fosse stata quella mitica estate a Rimini, probabilmente non ci saremmo mai incontrati».

(foto di http://www.flickr.com/photos/digital_freak)