Bologna. Le canzoni delle nostre terre per ricordare Vacchi

SEI NINNE NANNE tratte dalla tradizione popolare emiliana e bolognese e una dozzina di canti popolari piemontesi e provenzali sono stati scelti per commemorare domani alle 21 nell’auditorium della Chiesa di Santa Cristina alla Fondazza (piazzetta Morandi 2) Giorgio Vacchi, il musicista bolognese scomparso il 24 gennaio 2008, fondatore più di 60 anni fa e poi anche direttore del Coro Stelutis di Bologna.

E sarà proprio questo coro, oggi diretto dalla figlia Silvia, ad aprire il “1° Memorial Giorgio Vacchi” con sei brani tratti dalla sua ultima incisione, il cd “Dormi” che raccoglie tante ninne nanne popolari armonizzate per coro da lui stesso. Seguirà il concerto della Camerata Corale La Grangia di Racconigi (Cuneo), diretta da Angelo Agazzani, che porterà a Bologna le sonorità e i canti popolari del Piemonte e della Provenza.

Organizzato dallo stesso coro Stelutis con il supporto della Provincia di Bologna e della Fondazione Carisbo, questo memorial diventerà un evento musicale che si ripeterà ogni anno nell’anniversario della morte di Vacchi. «In particolare — afferma Puccio Pucci, presidente dell’Aerco, l’Associazione emiliano romagnola cori — vogliamo portare avanti il percorso artistico da lui iniziato e perseguito, cioè proporre al vasto pubblico in forma polifonica i canti dimenticati della gente delle nostre campagne e della nostra montagna».

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