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Zoom psichedelico sui Magentha

Notizia pubblicata il 25 aprile 2008



Categoria notizia : Eventi


C'àˆ 'SUB' nello stereo e si apre un mondo. Alternativo? Forse. Certo é
che lasciano il segno i dieci brani del primo album autoprodotto,
presentato in anteprima stasera dalle 22 al Madamadoré di viale
Spazzoli 51, dai forlivesi Magentha. O meglio Magentha Vol. perchè,
come spiega la voce e il leader del gruppo Dario Magnani, «stasera
faremo la presentazione ufficiale del nuovo nome che contiene anche
l'abbreviazione di volume.

Una trasformazione inevitabile nel tempo, visto che suoniamo dal 2005, per dare importanza alle nostre produzioni e per mostrare il passaggio da un rock profondo e riflessivo ad un rock più pestato».IDEE CHIARE nei testi scritti da Magnani tutti volontariamente in italiano «perchè bisogna essere sinceri col pubblico», sound deciso per gli altri componenti del gruppo, tutti ventenni, Alessandro Degli Angioli alla chitarra, pianoforte e flauto, Carlotta Orioli alla batteria e Nicola Buccioli al basso. Il violino di Marta Ghezzi e il violoncello di Elisabetta Canziani, rendono le note a tratti più violente, laceranti ma anche dolci. 'SUB' é il bisogno di far emergere alla luce del sole le esperienze, le sensazioni e i sentimenti oltre che il valore della musica dei Magentha Vol., che continua ad evolversi nell'universo dei suoni creativi. I testi delle canzoni disegnano riflessioni su ciò che ci sta intorno. Come 'Abatjour-dissidio' sull'incomunicabilità  tra le persone o 'Mecostress' dove é palpabile, tra le distorsioni, lo stress quotidiano a cui siamo sottoposti o la melodica e psichedelica 'Poynting'. E dopo lo spazio di piano e batteria de '…il come dire' si riparte con 'Nuova gestazione' fino all'ermetica e sofferta 'Sub' e alla surreale 'Non lasciate i fiori nel fango'. Al concerto di stasera (ingresso libero con tessera Arci), i Magentha allestiranno il palco con una serie di televisioni in cui scorreranno filmati confezionati da loro. Tra psichedelia e realtà  quotidiana. (foto di http://www.flickr.com/photos/xavib)