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Manzoni, il suono della solidarietà. Alle 20.30 concerto della Filarmonica con i giovani prodigi

Notizia pubblicata il 18 maggio 2009



Categoria notizia : Musica


MOZART il divino, l’immortale, il genio bambino, forse il più famoso enfant prodige che la storia dell’uomo ricordi.

E poi quattro giovanissimi e altrettanto strepitosi interpreti, al piano, al violino o con la bacchetta in mano non importa. Intorno a loro, la Filarmonica del Comunale accompagnata dal Coro di voci bianche del Teatro, sul podio Alberto Veronesi.

Questa sera al Manzoni, alle 20.30, va in scena l’emozione. L’emozione di un concerto unico e probabilmente irripetibile, per l’età dei fenomenali solisti, che va dai dieci ai quattordici anni e dunque in continuo divenire, perché si sa, a quell’età basta un’estate per diventare grandi e perché cambi tutto. L’emozione del ricordo e della speranza, della gioia che solo la musica sa comunicare senza parole, in una serata dedicata all’Abruzzo, presentata da Vito e Luciano Manzalini, il cui incasso sarà in gran parte devoluto al Centro raccolta fondi istituito da “il Resto del Carlino” per le popolazioni colpite dal terremoto.

Un concerto che segue quelli tenuti da Alberto Veronesi a L’Aquila domenica 10 maggio, giorno della Festa della Mamma, con il maestro milanese al pianoforte ad accompagnare alcuni cantanti nel giardino del Castello cinquecentesco, e sul podio della Filarmonica lo scorso 25 aprile a Poggio Picenze, sempre in provincia de L’Aquila, protagonista la Nona di Beethoven, eseguita sullo sfondo delle macerie di una meravigliosa basilica e della tendopoli occupata dai sopravvissuti al terribile terremoto.
INFINE, Bologna e il Teatro Manzoni, per concludere questo percorso di solidarietà che ha toccato nel profondo tutti i musicisti che lo hanno attraversato, contagiati dall’entusiasmo e dalla riconoscenza della gente d’Abruzzo. Da Beethoven a Mozart, dunque, con un programma che declina il Mozart bambino, dopo un inizio corale con l’Ave Verum ed alcune celebri arie operistiche da Le Nozze di Figaro, Il Flauto Magico e Ascanio in Alba eseguite dal Coro di voci bianche del Comunale.

Il Mozart bambino che aveva la maturità di un cinquantenne, lo stesso musicista che aveva impressionato tutti i grandi compositori dell’epoca e che un giorno, durante un viaggio, aveva inviato una lettera al padre in cui gli comunicava di aver già composto la Sinfonia in la maggiore e che doveva solo scriverla...

Ai piccoli prodigi di oggi, invece, che hanno quarantotto anni in quattro, il compito di eseguire alcuni straordinari capolavori giovanili del genio salisburghese, come il Concerto per violino e orchestra K 216, solista il quattordicenne Andrea Obiso, il Concerto per pianoforte e orchestra K 107, pianisti Martina Sighinolfi e Antonio Danza, rispettivamente di dieci e undici anni, e, per finire, la Sinfonia K 201, diretta dal tredicenne Anthony Arcaini, prima solista al piano in una sua composizione, Monaco Fantastique.

photo by http://www.flickr.com/photos/arthursaraiva