De Gregori: «Le canzoni raccontano la mia storia». Il cantautore domani sera si esibisce a Bologna
Notizia pubblicata il 16 marzo 2008
Categoria notizia : Eventi
CI SONO canzoni che attraversano il tempo e sanno conservare intatta un'emozione. Ci sono brani che hanno scritto la storia della musica e di ognuno di noi, hanno accompagnato amori e dolori, gioie e dispiaceri.
Pensi a Rimmel e ti rivedi adolescente, ascolti La donna cannone e ti ritrovi tra le mani una storia che ti commuove sempre, oggi come ieri. Su tutto la voce di Francesco De Gregori, una chitarra, un gruppo di musicisti che suona insieme da una vita. Il risultato é un concerto intimo che gira l'Italia da mesi e che domani sera chiude il cerchio al Teatro delle Celebrazioni, a Bologna. E sarà l'occasione per vivere un paio d'ore di buona musica, di canzoni proposte nella loro essenzialità , con le emozioni intatte come fossero appena nate. E' soddisfatto il cantautore romano, proprio lui che non si accontenta mai, alla ricerca della perfezione, dell'incanto vero da scambiare, dal palco alle poltrone e viceversa. Dentro Canzoni in teatro - Left & Right tour 07-08 ci sono 35 anni di carriera e non é stato facile per De Gregori sintetizzare una vita vissuta intensamente, con le note e gli strumenti, con accanto gli amici di sempre, sul palco e sotto.
UN CONCERTO, quello di domani, che rientra nella seconda parte del viaggio che ha portato de Gregori in dieci città italiane, registrando ovunque il tutto esaurito, come racconta lo stesso cantante: «Ero un po' preoccupato per questa nuova formula di spettacolo che mi costringe a comprimere i tempi e gli spazi rispetto al tour estivo che invece aveva un largo respiro. In realtà noi sul palco ci siamo divertiti un mondo e i teatri sempre pieni ci hanno confortato». Come si fa a scegliere i brani da regalare ad un pubblico che conosce 35 anni di carriera, di musica, di storie eterne?
Come accontentare tutti quelli che piangono con "Rimmel" ma vorrebbero pure ascoltare Generale ma anche i brani più nuovi? «Io quando vado ad un concerto vorrei ascoltare le canzoni che conosco meglio ma anche scoprirne di nuove, incontrare per caso emozioni che magari avevo dimenticato. Ecco, ho cercato di fare così in questo concerto, ho provato a mettere di tutto un po' e magari ad accontentare almeno qualcuno. In realtà funziona su tutto la dimensione live, l'essenza più vera della musica, quella in cui mi riconosco meglio».
In scaletta alcuni dei grandi successi contenuti in Left & Right, il cd live registrato in estate ed uscito lo scorso 23 novembre, al quale é accluso come bonus un dvd, Takes & Out-takes, contenente scene di back-stage, versioni inedite e una lunga intervista rilasciata dal cantautore che raramente si racconta e che qui invece si apre per il suo pubblico con grande sincerità . Le é venuta voglia di raccontarsi anche a parole oltre che con la sua musica?
«NEL CD RACCONTO il concerto così come l'ho costruito io, con i ricordi, il modo diverso che ho ogni volta di vivere anche le stesse canzoni. Resto convinto che un artista debba raccontarsi soprattutto con le cose che fa. Le parole vanno e vengono e meno ne dici meglio é».
E sarà con quella stessa sincerità che salirà domani sera sul palco delle Celebrazioni, con i musicisti di sempre, a partire dallo storico "capobanda", Guido Guglielminetti al basso, Stefano Parenti alla batteria, Alessandro Arianti alle tastiere, Alessandro Valle alla chitarra, Lucio Bardi e Paolo Giovenchi alle chitarre. «
Avere con me i musicisti di sempre - sottolinea De Gregori - é senz'altro un valore aggiunto. La complicità e l'energia che abbiamo insieme é unica, impossibile da ripetere».
(foto by http://www.flickr.com/photos/tomjoad)